Il Governo ha approvato in Consiglio dei Ministri due nuovi decreti legislativi in attuazione della riforma fiscale che introducono alcune importanti novità nell’ambito della dichiarazione dei redditi 2024. Che cosa cambierà il prossimo anno?
Dichiarazione dei redditi 2024: le nuove scadenze fiscali
Secondo fonti di Palazzo Chigi, il Governo starebbe procedendo spedito “nell’attuazione della delega per la riforma fiscale“, al fine di “rivoluzionare il rapporto fra fisco e contribuente” e di “semplificare il calendario delle scadenze fiscali”. A tal proposito, tra le novità più importanti ci sono proprio le nuove date per l’invio della documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi.
A partire dal 2024 le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e delle società dovranno essere inviate entro il 30 settembre e non più entro il 30 novembre. Per i soggetti Ires, invece, il termine viene “anticipato dall’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta”. In questo modo, sarà possibile anticipare il controllo delle dichiarazioni e l’erogazione degli eventuali rimborsi da esse derivanti.
Dal 2025 le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap potranno essere presentate “a partire dal 1° aprile, fermo restando il termine del 30 aprile per la disponibilità della dichiarazione dei redditi precompilata“. I sostituti di imposta e gli intermediari potranno presentare la dichiarazione tra il 1° aprile e il 31 ottobre.
Le altre novità
L’anno prossimo, in via sperimentale, l’Agenzia delle Entrate metterà inoltre a disposizione delle Partite Iva la dichiarazione dei redditi precompilata. Anche gli autonomi potranno quindi collegarsi al sito dell’Agenzia, accedere alla propria area personale con Spid, Cie o Cns e visualizzare la precompilata. I dati potranno essere ovviamente scaricati e modificati. Chi accetta online il 730 precompilato senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali.
Infine, arriverà anche una procedura semplificata per la precompilata di dipendenti e pensionati e un periodo di sospensione che va dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre per l’invio delle comunicazioni relative ai controlli.