L’iter per la definizione del nuovo regolamento che disciplinerà le supplenze è ripreso, tanto che quest’ultimo è approdato in Consiglio di Stato per ricevere il relativo parere. Le tempistiche sono stringenti e molti sono gli aspetti su cui i sindacati vogliono portare l’attenzione. Punto focale delle richieste si incentra sull’ammorbidimento del sistema delle sanzioni e sul divieto di invio Mad per gli iscritti nelle Gps. Emergono anche dubbi (non comunque fondati al momento) sull’aggiornamento delle predette graduatorie che dovrebbe essere previsto nella primavera 2024. Nel frattempo l’8 novembre, in vista dell’incontro previsto tra Ministero e organizzazioni sindacali, si potranno avere maggiori dettagli.
Aggiornamento Gps 2024
Già in occasione dell’aggiornamento delle Gps del 2022 era stata avanzata l’ipotesi di attribuire a queste graduatorie validità triennale. I sindacati però si erano opposti riuscendo a portare la validità delle stesse a 2 anni. Nella primavera 2024 dovrebbe quindi partire l’iter per l’aggiornamento. La preoccupazione dei sindacati è però quella che i tempi possano non essere rispettati, portando inevitabilmente ad un posticipo nel 2025.
Ovviamente si stratta solo di supposizioni prive di fondamento, anche perchè dal Ministero non è stata manifestata nessuna intenzione in questo senso. Perchè vi sia una proroga dovrebbe infatti essere emesso un apposito provvedimento in questo senso che allunghi la validità delle Gps.
Sanzioni, divieto invio Mad e procedura informatizzata
Le problematiche che i sindacati vorrebbero sottoporre al Ministero e su cui vorrebbero che venisse adottato un intervento sono diverse. Tra queste spicca sicuramente la procedura informatizzata di attribuzione delle supplenze, le cui criticità, già in occasione del precedente aggiornamento, erano state fatte presente senza riscontro.
Altre tematiche che potrebbero essere fatte presente richiedendo una modifica sono quelle riguardanti l’eccessiva rigidità delle sanzioni e il divieto di invio Mad. Sicuramente infatti le organizzazioni sindacali richiederanno di attenuarne la portata nel primo caso, soprattutto con riferimento all’esclusione dall’attribuzione delle supplenze annuali da Gps e graduatorie d’istituto per l’intera validità delle graduatorie in caso di abbandono di servizio. Aspetto questo già obiettato nel 2022 ma su cui non c’erano state aperture da parte del precedente Ministero. E poi si potrebbe puntare a togliere il divieto di invio Mad su altra provincia o altra regione per gli iscritti nelle Gps, che aveva portato molti supplenti a farsi depennare dalle predette graduatorie per poter avere maggiori opportunità lavorative.