Si inizia già a parlare di maturità. Con nota n. 33701 del 12/10/2023 il Ministero aveva già comunicato tutte le scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione all’esame di stato sia per i candidati interni che esterni. Per quanto riguarda questi ultimi la finestra temporale verrà aperta il 2 novembre per chiudersi il 30 novembre 2023. Vediamo di seguito i requisiti richiesti.
Chi potrà presentare domanda di ammissione alla maturità come candidato esterno
I candidati esterni sono quegli studenti che non frequentano la scuola e che devono presentare la domanda di partecipazione agli esami di stato entro determinate scadenze, che quest’anno sono quelle suindicate. Ma quali requisiti devono essere rispettati al fine dell’invio dell’istanza? Il riferimento lo troviamo all’articolo 14 del d.lgs. n. 62 del 2017, secondo cui sono ammessi a sostenere l’esame di Stato in qualità di candidati esterni coloro che:
a) compiano il diciannovesimo anno di età entro l’anno solare in cui si svolge l’esame e dimostrino di aver adempiuto all’obbligo di istruzione;
b) siano in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall’età;
c) siano in possesso di titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria di secondo grado di durata almeno quadriennale del previgente ordinamento o siano in possesso del diploma professionale di tecnico di cui all’articolo 15 del d. lgs. n. 226 del 2005;
d) abbiano cessato la frequenza dell’ultimo anno di corso prima del 15 marzo 2024.
Candidati esterni: chi non sarà ammesso
Non è prevista l’ammissione dei candidati esterni alla maturità:
– nell’ambito dei corsi quadriennali;
– nei percorsi di istruzione di secondo livello per adulti;
– negli indirizzi di cui all’articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in attesa di disciplina, considerata la peculiarità di tali corsi di studio;
– nelle sezioni funzionanti presso istituti statali e paritari in cui è attuato il progetto EsaBac ed EsaBac techno;
– nelle Province autonome di Trento e Bolzano, con riferimento all’esame di Stato collegato al corso annuale previsto dall’articolo 15, comma 6, del d.lgs. n. 226 del 2005, e recepito dalle Intese stipulate tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e le predette Province autonome, a eccezione di coloro che, dopo aver frequentato il corso annuale siano già stati ammessi all’esame di Stato e non lo abbiano superato; l’ammissione di tali candidati è in ogni caso subordinata al superamento dell’esame preliminare.