emendamento doppio canale reclutamento al voto in senato
emendamento doppio canale reclutamento al voto in senato

Dopo l’intesa trovata in maggioranza la legge di bilancio 2024 è stata assegnata alla Commissione Bilancio del Senato, da dove parte l’iter per l’approvazione del testo entro il 31 dicembre 2024. Entro il 10 novembre le altre Commissioni permanenti potranno produrre i loro pareri, e fino al 14 novembre verrà dato spazio alle audizioni. Successivamente verrà fissato il termine per la presentazione degli emendamenti. È previsto un fondo parlamentare da 100 milioni di euro proprio per apportare possibili modifiche al testo. La Premier Meloni ha però già ribadito che le intenzioni del governo sarebbero quelle di approvare la manovra in tempi rapidi, blindando sostanzialmente il testo. Ma cosa è contenuto riguardo la scuola? Facciamo il punto della situazione sulle ultime novità, riportando anche il commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.

Organico aggiuntivo ATA ed Enti di ricerca non vigilati

Le ultime modifiche apportate alla legge di bilancio hanno introdotto interventi riguardanti il mondo scolastico. Con uno stanziamento di 188 milioni viene infatti finanziato l’organico aggiuntivo Ata Pnrr per mantenerlo non più fino al 31 dicembre2023 ma fino ad aprile 2024, l’Agenda del Sud viene prorogata fino 2025, e arrivano risorse nel contratto per pagare tutor e orientatori degli istituti scolastici secondari (con una dotazione di 42 milioni di euro annui per il 2024 e il 2025).

Per quanto riguarda gli Enti di ricerca non vigilati viene accolta la richiesta del sindacato Anief di stanziare dei finanziamenti specifici per ricercatori e tecnologi di terzo livello (14,52 milioni) e per il personale tecnico amministrativo (20,80 milioni), per complessivi 35,32 milioni. 

Organico aggiuntivo PNRR per 3 anni e stabilizzazione precari al centro delle richieste Anief

Marcello Pacifico, presidente Anief, si è mostrato soddisfatto di quanto inserito in manovra per la scuola. Resterebbe però ancora altro da introdurre sebbene la legge di bilancio, come dichiarato più volte anche dal Ministro dell’Economia Giorgetti, sia risicata e si debba cercare di non sforare rispetto alle risorse messe a disposizione:

Si tratta di prime importanti risposte alle nostre richieste: siamo coscienti che gli spazi per cambiare il al DL 145/23 non sono molti, considerando che il provvedimento viene considerato già blindato, per non sforare ulteriormente con i conti, dopo il vertice di Palazzo Chigi, durante il quale la maggioranza si è impegnata a una rapida approvazione della norma, tenuto conto comunque del dibattito parlamentare. Faremo di tutto, però, per convincere i senatori sull’indispensabilità di determinate manovre nel campo dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a cominciare dagli aumenti di settore per coprire tutta l’inflazione e dalle indennità stipendiali più adeguate, un organico aggiuntivo maggiorato confermato per tutti i tre anni del Pnrr, nuove regole per le stabilizzazioni dei precari e altro ancora.”