Come sempre quella a cui stiamo assistendo è una situazione diversificata da nord a sud. Nelle regioni settentrionali la ricerca di supplenti è sempre ampia, tanto che in molte province e in molte classi di concorso gli istituti scolastici si ritrovano ad attingere dalle Mad. Non mancano però anche realtà in cui stanno continuando ancora le nomine da Gps. E siamo già a novembre. Succede proprio al nord, in Lombardia nello specifico. Continua quindi anche quest’anno la ‘danza’ dei supplenti, con una continuità didattica ancora una volta minata.
Nomine Gps Milano
La problematica è stata portata alla ribalta nelle scorse ore dal quotidiano Repubblica. In provincia di Milano ci sono ancora classi in attesa dei loro insegnanti. E la situazione è destinata a restare la stessa almeno per un’altra settimana. I 928 supplenti nominati (387 di materia e 541 di sostegno, con questi ultimi posti aumentati per l’adeguamento di metà ottobre) dall’ufficio scolastico del capoluogo lombardo venerdì 27 ottobre dovevano prendere servizio a scuola entro ieri, ma non tutti lo hanno fatto.
Quanto descritto riguarda la scuola secondaria. Gli studenti si ritrovano quindi con supplenti brevi, allo stato attuale, che probabilmente non resteranno fino alla fine dell’anno scolastico, in attesa che le cattedre vengano coperte dai titolari. E a chi può essere imputata questa situazione? Su più fronti si tende a colpevolizzare il famigerato algoritmo. Non manca però anche chi ravvisa in questi ritardi una mala gestione attribuita agli uffici scolastici stessi e agli errori che spesso hanno portato al rifacimento delle nomine.