Torniamo a parlare di carta del docente per fornire ancora alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di poter ricorrere per poter ottenere gli arretrati. Ricordiamo infatti che la Cassazione, di recente, ha statuito che i docenti precari al 31 agosto e al 30 giugno hanno pari diritto di usufruire del voucher da 500 euro. Il Ministero però ad oggi ha esteso il riconoscimento automatico della carta in questione solo ai supplenti al 31 agosto. Restano esclusi gli insegnanti con contratto al 30 giugno, cui continua ad essere consentito solo presentare ricorso per godere degli arretrati. Spetterà al Ministero eventualmente decidere se includere anche questi docenti nella fruizione del bonus. Non sembra però esserci la volontà in questo senso. Cerchiamo quindi di capire quali tempistiche rispettare per poter presentare ricorso.
Carta del docente, occhio alla prescrizione
Chiarimenti sulle tempistiche entro cui proporre ricorso sono stati forniti dall’avvocato Miceli e riportati dal Dipartimento Adip Anief sulla pagina ufficiale Facebook:
“La Corte di Cassazione ha stabilito che le norme di legge che riservano la carta del docente ai docenti di ruolo e, limitatamente all’a.s. 2023/2024, ai docenti assunti fino al 31 agosto sono illegittime. Ciò significa che chi ha stipulato negli ultimi 5 anni contratti fino al 30 giugno può proporre ricorso e ottenere il bonus con tutti gli arretrati.
Analogamente, chi ha stipulato contratti fino al 31 agosto negli ultimi 5 anni può proporre ricorso perché la legge riserva il bonus solo ai precari che hanno stipulato contratto fino al 31 agosto soltanto nell’anno scolastico 2023/2024, senza nessun effetto retroattivo. Il ricorso per ottenere il bonus deve essere proposto entro 5 anni perché, una volta decorso tale termine, il diritto cade in prescrizione e non può essere più rivendicato.”