Nel corso degli ultimi giorni si sta tornando a parlare di doppio canale di reclutamento. Alcuni esponenti politici, sigle sindacali e associazioni di insegnanti stanno facendo pressioni perchè venga reintrodotto. Non è però ancora chiaro quale forma potrebbe assumere, sebbene vi sia una proposta che pare particolarmente condivisa Cerchiamo quindi di capire cosa sappiamo al riguardo allo stato attuale.
Assumere idonei dei concorsi e precari delle Gps
Di recente l’On. Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già presidente della commissione Cultura del Senato, ha espressamente esposto il suo impegno nel rafforzare in maggioranza l’idea del doppio canale, dichiarando che “l’idea è quella di mettere in campo un ventaglio di possibilità ispirate al ddl S. 1920/20 “Semplificazione della formazione e del reclutamento dei docenti”. E ultimamente anche la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti non ha nascosto la sua simpatia nei confronti del doppio canale di reclutamento.
Tra l’altro quando parliamo di doppio canale facciamo riferimento a un modello non nuovo al mondo scolastico, in quanto introdotto e attuato nel 1989 con un provvedimento dell’allora ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella. L’idea si fonderebbe sull’esigenza di risolvere l’annoso problema del precariato andando ad assumere in primo luogo i docenti risultati idonei ai concorsi. Inoltre si vorrebbe utilizzare il canale delle Gps. Le varie organizzazioni sindacali sembrerebbero essere ormai tutte concordi nell’utilizzo di queste graduatorie da affiancare a quelle concorsuali, estendendo le assunzioni sia sui posti di sostegno che su quelli comuni.