doppio canale reclutamento
doppio canale reclutamento

Si sono riaccesi i riflettori sul doppio canale di reclutamento. La tematica sembra infatti essere tornata all’interno dell’agenda politica. A destare clamore è in particolare l’emendamento a prima firma Ella Bucalo (FdI) presentato al Decreto Anticipi, al vaglio della Commissione bilancio al Senato. Ma in cosa consiste? E quando potrebbe vedere la luce? Nel frattempo a tifare non manca anche la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti e l’On. Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione e già presidente della commissione Cultura al Senato. Quest’ultimo ha anche voluto sottolineare la necessità di assumere prima gli idonei dei concorsi e poi i docenti delle Gps, per non lasciare scontenta nessuna ‘categoria’ di precari.

Cosa dice l’emendamento al Decreto Anticipi

La proposta di Fratelli d’Italia vede prima l’assunzione a tempo determinato per un anno dei docenti precari di ogni ordine e grado inseriti nelle graduatorie provinciali di prima fascia, sia posti comuni che sostegno. Al termine del primo anno di supplenza il contratto verrebbe trasformato a tempo indeterminato. Se dovessero poi residuare posti si passerebbe ai precari della seconda fascia, che però dovranno seguire il percorso per ottenere l’abilitazione e quindi il ruolo definitivo.

La soluzione del doppio canale di reclutamento contribuirebbe finalmente a sanare l’annoso problema del precariato. Se l’emendamento al Decreto Anticipi dovesse superare il voto in Parlamento le assunzioni da Gps finalizzate al ruolo partirebbero con l’a.s 2025/26, dovendo prima dare la precedenza ai concorsi del PNRR, che dovrebbero concludersi a dicembre 2024.