In primavera, salvo colpi di scena, ci sarà l’atteso aggiornamento delle Gps. I supplenti stanno quindi iniziando a fare i conteggi dei giorni di servizio svolti per capire quale punteggio matureranno in graduatoria e quale posizione potranno dunque ricoprire. Per raggiungere il punteggio massimo di 12 punti ricordiamo che bastano 166 giorni, invece per poter maturare l’annualità di servizio occorreranno 180 giorni. Oltre all’obiettivo dei 12 punti anche i supplenti mirano al raggiungimento dei 180 giorni per poter avere l’annualità completa ai fini contributivi e, in caso di successivo ruolo, ai fini della ricostruzione di carriera (sebbene oggi, questo, non sia più l’unico requisito sufficiente). Vediamo dunque di capire come effettuare il conteggio dei giorni, soprattutto laddove si sia destinatari di più contratti di supplenza.
Come computare i 180 giorni
Partiamo dal presupposto che sono computabili nei 180 giorni tutte le attività connesse al servizio scolastico, compresi i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche, gli esami e gli scrutini ed ogni altro impegno di servizio. Vanno conteggiati quindi tutti i giorni coperti da contratto di supplenza, incluse anche le domeniche se incluse nel contratto stesso. A titolo esemplificativo possiamo fornire un elenco di tutto ciò che ricade nel conteggio dei 180 giorni:
- le domeniche e tutti gli altri giorni festivi, nonché le quattro giornate di riposo previste dalla lettera b), art. 1 della L. n. 937/1977;
- le vacanze natalizie e pasquali;
- il giorno libero;
- i periodi d’interruzione delle lezioni dovuti a ragioni di pubblico interesse (ragioni profilattiche, elezioni politiche, amministrative e referendum);
- i giorni compresi nel periodo che va dal 1° settembre alla data d’inizio delle lezioni (per chi riesce ad avere nomina annuale);
- il servizio prestato nelle commissioni degli esami di Stato;
- la frequenza ai corsi di formazione e aggiornamento indetti dall’Amministrazione scolastica, compresi quelli organizzati a livello di circolo o di istituto;
- il periodo compreso tra il termine anticipato delle lezioni (a causa di elezioni politiche) e la data prevista dal calendario scolastico;
- il primo mese di astensione obbligatoria per maternità.
Cosa non vengono computati
Nel conteggio dei 180 giorni di servizio non sono computabili:
- i periodi di ferie;
- i permessi retribuiti e non;
- le assenze per malattia;
- le aspettative;
- le due giornate che vanno aggiunte alle ferie.