Lo scorso 8 novembre si è tenuto un incontro informativo tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione sulle Gps. Dopo un iniziale vociferare circa una possibile proroga dell’aggiornamento al 2025, sembra invece confermato che avvenga, come previsto, nel 2024. Resta ancora da capire quale modello normativo verrà utilizzato: se dunque si arriverà alla definizione del nuovo regolamento delle supplenze (il cui iter però sarebbe troppo lungo per rispettare le tempistiche dell’aggiornamento) oppure alla previsione di una nuova ordinanza ministeriale. Restano nel frattempo ancora da sciogliere alcuni nodi su cui le organizzazioni sindacali hanno posto rilievo. Tra questi troviamo anche la questione della seconda fascia delle Gps.
Sparirà la seconda fascia Gps infanzia e primaria?
In realtà a prevedere la sparizione della seconda fascia Gps della scuola infanzia e primaria posto comune era la bozza del nuovo regolamento delle supplenze. Di questa previsione però non si conoscevano le motivazioni come ha anche fatto notare Chiara Cozzetto, rappresentante sindacale Anief, in occasione del Question Time tenutosi oggi da Orizzonte Scuola. In ogni caso i sindacati stanno facendo pressioni perchè ciò non accada, e il Ministero sembra aver recepito questa volontà. La questione sarà quindi uno dei motivi per cui il citato regolamento non vedrà la luce nel 2024, mantenendo la seconda fascia Gps per infanzia e primaria posto comune con l’aggiornamento del 2024.
Seconda fascia Gps secondaria: come ci si iscriverà a fronte dei nuovi percorsi abilitanti?
Per quanto riguarda la scuola secondaria di I e II grado, per potersi inserire nelle Gps di seconda fascia gli aspiranti dovevano possedere, entro la data di scadenza della domanda, il titolo di studio richiesto dalla classe di concorso d’interesse e i 24 cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche. Per iscriversi invece nella prima fascia Gps i docenti dovevano essere in possesso di abilitazione nella specifica classe di concorso. Il Decreto 36/2022 convertito nella Legge 79/2022, nell’ambito della riforma del reclutamento ha previsto che i 24 CFU conservano validità solo se conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Nessuna università quindi eroga più tali corsi. Alla luce dei nuovi percorsi abilitanti ci si chiede quindi come si dovranno comportare i docenti che vorranno iscriversi nella seconda fascia delle Gps nel 2024. Occorre fare una distinzione tra chi è in possesso dei 24 cfu conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e chi non li possiede.
Chi ha conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 potrà inserirsi nella seconda fascia delle GPS e potrà permanervi (anche dopo il 31 ottobre 2024). L’aggiornamento delle graduatorie è infatti sempre consentito anche qualora dovessero essere modificati i requisiti di accesso. Chi conseguirà l’abilitazione tramite il percorso da 60 CFU, potrà inserirsi nella I fascia delle GPS. L’abilitazione è infatti titolo di accesso alla prima fascia stessa. É poi possibile che il Ministero preveda un inserimento con riserva per gli ‘abilitandi‘ (cioè per coloro che staranno ancora frequentando il corso) qualora tali corsi dovessero concludersi dopo l’aggiornamento delle graduatorie.
Resta invece da capire quali saranno i requisiti di accesso per coloro che intendono iscriversi nella seconda fascia delle GPS e non hanno conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022. A tal riguardo potrebbe essere consentito l’accesso con il mero di titolo di accesso alla classe di concorso, eventualmente comprensivo di esami integrativi, laddove richiesti. Oppure potrebbe essere previsto l’accesso con almeno 30 CFU previsti nell’ambito dei nuovi percorsi abilitanti. Quest’ultima però sembrerebbe essere l’opzione meno probabile. Riguardo questa problematica occorrerà attendere la definizione del nuovo regolamento delle supplenze o di una nuova ordinanza ministeriale.