In arrivo brutte notizie per gli attuali trentenni: per loro si allontana ancora di più la soglia per accedere alla pensione di vecchiaia. Quando potranno di fatto lasciare il mondo del lavoro e a quali condizioni? Lo svela la nuova simulazione Inps.
Quando andranno in pensione gli attuali trentenni?
Il confronto sul capitolo pensioni all’interno della prossima Legge di Bilancio sembra non essere ancora del tutto chiuso, ma nel frattempo l’Inps ha reso noto che si allontana ancora di più la soglia per l’accesso alla pensione di vecchiaia per i giovani lavoratori. In particolare gli attuali trentenni, cioè coloro che sono nati nel 1993, non potranno lasciare il lavoro prima dei 70 anni. I risultati arrivano dalla simulazione effettuata dal calcolatore “Pensami – Pensione A Misura”, lo strumento messo a disposizione dall’Ente previdenziale affinché i lavoratori possano simulare il proprio futuro pensionistico in base alle norme di volta in volta in vigore.
A questo calcolo ci si è giunti tenendo conto di tre fattori e cioè che la pensione di vecchiaia si raggiunge a: 67 anni di età, almeno 20 anni di contributi e un importo pari a 1,5 volte il trattamento minimo. La Legge di Bilancio, però, elimina quest’ultimo requisito ed alza quelli per la pensione anticipata elevando la soglia con 20 anni di contributi a 3,3 volte l’assegno sociale. Nel concreto ciò significa che per i giovani sarà sempre più difficile andare prima in pensione. Per loro dunque non resta che la pensione di anzianità.
La simulazione
Facendo l’esempio di un attuale trentenne nato nel 1993 e che ha iniziato a lavorare nel settore privato nel 2019 all’età di 24 anni, è possibile stimare che non potrà accedere alla pensione anticipata prima dei 66 anni e 11 mesi di età e dei 20 anni di contributi versati con un importo della pensione almeno pari a 3,3 volte il minimo. Ciò ovviamente sarà possibile solo nel caso in cui il lavoratore abbia maturato nel corso del tempo un buono stipendio. Altrimenti, sempre secondo il simulatore, dovrà attendere la pensione di vecchiaia e, quindi, i 70 anni e 2 mesi di età e i 20 anni di contributi.