Decreto Sostegni 2, Iv: 'Necessarie risorse per campi estivi'
Decreto Sostegni 2, Iv: 'Necessarie risorse per campi estivi'

Bergamo, 15 luglio 2020, ore 23:00 – A Nembro in provincia di Bergamo – così come ha riportato qualche minuto fa l’Agenzia di stampa ANSA – è stato trovato positivo al Covid-19 un bambino che giocava al centro estivo della medesima località bergamasca. La scoperta è stata assolutamente casuale. Nonostante fosse asintomatico, il piccolo è giunto al Pronto Soccorso a seguito di una lieve ferita di gioco; è stato sottoposto dai sanitari ai controlli precauzionale mediante tampone ed risultando positivo al Coronavirus. Assolutamente in salute e senza sintomi alcuni, così come confermato dai compagni di gioco, il bimbo di 7 anni purtroppo è affetto dal Covid-19. In queste ore sono sottoposti ai medesimi controlli anche i compagni di gioco del bambino e l’animatore che si è occupato del gruppo di coetanei.

Centro ricreativo estivo continua la sua attività. Ad essere controllati saranno l’animatore e i coetanei dello stesso gruppo di gioco

Da quello che si apprende in queste ore il Centro ricreativo estivo in cui soggiornava il bambino non è stato chiuso, anzi potrà continuare tranquillamente a svolgere la sua attività. In totale, i bambini che fanno parte del CRE sono 250. Questa decisione è stata intrapresa in quanto il piccolo contagiato faceva parte di un gruppo ristretto di coetanei, e visto che tale raggruppamento potrà essere facilmente individuato e controllato, la struttura ludica potrà continuare a rimanere aperta, così come previsto dalle norme di sicurezza attualmente vigenti.

A dover essere controllati invece saranno gli altri bambini e l’educatore che si è occupato in queste settimane degli stessi. I bimbi e l’animatore pertanto verranno sottoposti a tamponi e dovranno necessariamente sottoporsi al relativo periodo di quarantena.

Di quanto accaduto è stata messa al corrente l’ATS di Bergamo che si occuperà dal punto di vista sanitario della vicenda. La notizia senza dubbio ha creato preoccupazione nell’intera comunità bergamasca.