È partita stasera, con la firma del ministro Bussetti, la procedura per l’aggiornamento delle Gae.
Dal 26 aprile al 16 maggio sarà possibile presentare le domande su Istanze on line. Confermate tutte le anticipazioni della vigilia che riassumiamo di seguito sinteticamente.
- ◀️ possibilità di trasferirsi in province in cui le graduatorie sono già vuote
- ▶️ possibilità di reinserimento per i docenti depennati per non aver presentato domanda di aggiornamento
- ▶️ valutazione servizio sezioni primavera docenti scuola dell’infanzia e primaria.
Aggiornamento I fascia
Il decreto di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento disciplinerà anche l’aggiornamento delle graduatorie di istituto di I fascia per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, secondo quanto previsto dalla legge n. 21/2016 (che aveva prorogato l’aggiornamento delle GaE e conseguentemente della I fascia delle GI).
No a nuovi inserimenti
Partiamo dal precisare che non è possibile procedere a nuovi inserimenti di docenti. Chi è presente attualmente potrà soltanto aggiornare il punteggio attuale. Inoltre verrà data la possibilità di cambiare la provincia. Come ricordato nei giorni scorsi, questa possibilità verrà concessa a tutti i diplomati magistrali che attendono ancora le sentenze di merito.
Depennamenti e reinserimenti
In questa fase potranno nuovamente essere riammessi tutti quei docenti erano stati depennati per la mancata presentazione della domanda di aggiornamento, in forza delle sentenze favorevoli emesse dal Tar. La consistenza numerica delle Gae terrà conto anche di cui depennamenti già disposti dagli uffici scolastici provinciali in ossequio alle disposizioni del decreto dignità.
Chi resta
Nelle graduatorie ad esaurimento continueranno a permanere tutti quei soggetti che sono ancora in attesa del pronunciamento definitivo del contenzioso avviato un’occasione dei precedenti decreti. Pertanto, la possibilità di ottenere un trasferimento in un’altra provincia verrà estesa anche a loro. Rimane tuttora aperta la questione della possibilità di ottenere una supplenza da seconda fascia non appena i meriti verranno pronunciati. E’ qui infatti che torneranno i diplomati magistrali.