In tema pensioni, sarete senz’altro al corrente in merito alle nuove misure di anticipo pensionistico varate dal Governo e scattate (in forte ritardo) da poco più di una settimana. A questo proposito, la Flc-Cgil ha emesso un comunicato indirizzato, in particolare, ai docenti della scuola dell’infanzia che hanno l’opportunità di chiedere l’APE Sociale, ovvero l’accesso pensionistico a 63 anni di età e 36 mesi di servizio. Il problema, già segnalato, nelle scorse settimane deriva dalla mancanza di sincronia tra l’uscita del lavoro del personale scolastico (fissata al 1° settembre di ogni anno) e i tempi indicati dall’Inps per l’esame dei requisiti contenuti nelle domande. Ecco il comunicato Flc-Cgil.

Pensioni scuola, prendere l’APE Sociale prima che se ne voli via…

Dal 16 giugno è entrata in vigore l’APE SOCIALE che interessa tutti i comparti della Conoscenza per quel che riguarda l’invalidità personale superiore al 74%, l’assistenza al congiunto e il lavoro precoce. La scadenza per la prima tranche di domande è prevista per il 15 luglio 2017.
La stessa scadenza riguarda l’APE Sociale che fornirà anche alle docenti e ai docenti della scuola dell’infanzia l’opportunità di anticipare il pensionamento a 63 anni di età e 36 mesi di servizio.
Come è noto il personale della scuola ha una sola finestra di uscita dal lavoro, il 1 settembre di ogni anno, preceduta dalla domanda di dimissioni che quest’anno è scaduta il 13 febbraio. I tempi dell’INPS per l’esame del primo contingente di domande si preannunciano oltre la data del 15 ottobre, mettendo a rischio l’esigibilità, per le docenti e i docenti della scuola dell’infanzia, dell’opportunità di usufruire dell’APE SOCIALE per l’anno scolastico 2017/2018.
A tal proposito le Organizzazioni sindacali hanno scritto alla ministra Fedeli per chiedere la riapertura dei tempi di accesso al pensionamento 2017 per il personale della scuola interessato all’APE SOCIALE nel momento in cui riceverà il consenso da parte dell’INPS, che sarà in una data sicuramente successiva al 15 ottobre. Siamo in attesa di ricevere una positiva risposta.
Il nostro patronato INCA CGIL ha predisposto un lavoro di accoglienza per le lavoratrici e i lavoratori interessati all’APE sociale, i quali potranno usufruire di tutta l’assistenza del caso, compreso l’inoltro della domanda.