personale covid, l'organico tuttofare

Da inizio anno scolastico non è ancora ben chiaro quali mansioni debbano svolgere i supplenti chiamati a ricoprire l’incarico di personale Covid.

Ciò che è noto è solo che si tratta di organico aggiuntivo volto a garantire il rispetto del protocollo di sicurezza e distanziamento, assunto dalle graduatorie d’istituto e con contratto fino alla fine delle attività didattiche.

Per le mansioni specifiche ci si può rifare solo alle testimonianze dirette che stanno cominciando ad emergere.

Sostituzioni, potenziamento, compresenze

A quanto stanno evidenziando gli insegnanti con contratto Covid, questo organico non ha un ruolo ben specifico.

In alcune scuole infatti si ritrovano a sostituire i colleghi assenti, a svolgere potenziamento con gli alunni che ne necessitano oppure a fare compresenza con altri insegnanti.

Il personale Covid si troverebbe dunque a svolgere i compiti più svariati a seconda delle esigenze di quella specifica scuola, risultando in realtà come un organico tuttofare.

Lo scopo originario del personale Covid

Secondo l’interpretazione generale il personale Covid doveva invece essere impiegato in quelle realtà scolastiche con classi pollaio che necessitavano di essere sdoppiate, svolgendo normali lezioni su materia. Sebbene non indicato in alcuna circolare, questo appariva essere lo scopo originario che aveva portato alla nascita di questa figura.

In concreto però sono poche le scuole che utilizzano il personale Covid in questo modo, preferendo attribuirgli più compiti spalmati nell’orario di servizio a discrezione dei dirigenti scolastici.