Le FAQ del Miur sul concorso docenti 2018 riservato agli abilitati non hanno ancora sciolto tutti i dubbi esistenti in seno agli interessati. Al centro dell’attenzione ci sono quelli relativi al servizio a tempo indeterminato nelle scuole paritarie e negli IEFP, quelli inerenti il servizio sul sostegno su cdc senza la specializzazione e l’ integrazione dei CFU dopo la scadenza del 31 maggio 2017. Come è noto sono state istituite nuove classi di concorso. Tra queste compare la A23, insegnamento della lingua italiana a discenti di lingua straniera. La richiesta di Faq per quest’ultima questione appare legittima per sgombrare il campo da equivoci e timori di dover dichiarare il falso.
Riconoscimento dei crediti dopo il 31 maggio 2017
Diversi docenti hanno integrato i crediti prima dell’uscita del bando. Al momento nessuno sapeva che sarebbe stata fissata la scadenza del 31 maggio 2017. Oltre ad essersi abilitati con un PAS o un TFA, essi posseggono un titolo Ditals o Cedils che è stato conseguito prima della scadenza indicata dal bando di concorso, sostenendo esami e pagando anche tasse universitarie. Se per taluni master, come ad esempio quello in Lingusitica Glottologia e Glottodidattica, vale anche una data successiva, altrettanto dovrebbe essere per i cfu relativi all’insegnamento della A023., posto che gli interessati dispongono della necessaria certificazione linguistica.
La richiesta al MIUR
Evidente che non possa bastare un suggerimento (o una supposizione), come quella rilasciata da Max Bruschi in risposta a qualche domanda fatta sull’argomento, a rassicurare i docenti che parteciperanno al transitorio su questa classe di concorso di nuova istituzione. L’ispettore ritiene implicito che si dovesse considerare i titoli congiunti, ma anche lui rileva la non chiarezza del bando che chiedeva solo il requisito dell’abilitazione conseguita entro maggio 2017. Appare opportuno che il MIUR intervenga sulla questione pubblicando una faq esplicativa circa la data di conseguimento dei CFU necessari.