Sinopoli al Governo Lega-M5S: "Prevedere più risorse per gli stipendi"

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Oramai è ufficiale: il contratto di governo tra Lega e M5S è giunto in dirittura d’arrivo. Le considerazioni, le opinioni e le preoccupazioni degli addetti ai lavori giungono da più parti. Questa volta parla Francesco Sinopoli, autorevole esponente sindacale e Segretario Nazionale della FLC CGIL. Ecco i suoi preziosi consigli rivolti ai due leader, i quali (si spera) daranno vita al più presto alla prossima governance giallo verde.

Sinopoli preoccupato per la prossima legge di bilancio e per la scadenza del contratto degli insegnanti il prossimo 31 dicembre 2018.

A breve scadrà il contratto scuola firmato dalle maggiori sigle sindacali (Flc Cgil, Cisl, Uil e Gilda) lo scorso 19 aprile 2018. In particolare, ricordiamo che la sua scadenza è fissata per il prossimo ed imminente 31 dicembre 2018. Le maggiori preoccupazioni degli addetti ai lavori e del personale della scuola (sindacalisti compresi) risiedono proprio in questa constatazione, nonché sulle incognite per la misure presenti nella futura legge di bilancio, la quale verrà approvata (si spera) entro la fine di questo anno dal prossimo governo.
Nelle misure contenute in quella legge si dovranno trovare necessariamente le risorse economiche per il rinnovo del contratto scuola, ovvero quello del triennio 2019-2021. Attraverso un’intervista sulla nota agenzia di stampa ANSA interviene direttamente Francesco Sinopoli, Segretario generale della FLC CGIL Nazionale. Il sindacalista, preoccupato dall’attuale situazione stagnante, si rivolge a chi sta redigendo il famoso contratto di governo. Nello specifico, Sinopoli chiede ai due leader di Lega e M5S di prevedere uno stanziamento di risorse aggiuntive per gli aumenti degli stipendi del personale scolastico per il prossimo triennio 2019/2021.

La richiesta del segretario nazionale FLC CGIL Francesco Sinopoli a proposito del Contratto di Governo giallo verde: “più risorse per gli stipendi del comparto scuola”

Il segretario generale della FLC CGIL, in maniera esplicita, dichiara che nel documento contrattuale in corso di definizione “ci sono riferimenti opportuni, per esempio sulla necessità di rivedere la legge sulla Buona scuola, l’abolizione della chiamata diretta, l’alternanza scuola-lavoro». E poi prosegue: «Ci sono titoli condivisibili pure sulle classi pollaio. Ma manca un titolo importante: se vogliamo valorizzare gli insegnanti, servono le risorse per il prossimo rinnovo, perché il contratto attuale scade a dicembre».
L’intervista al Segretario Nazionale della FLC CGIL sul contratto di governo va avanti. Le sue considerazioni su ulteriori passaggi definiti dallo stesso ‘preoccupanti’ si concludono con le seguenti precisazioni: «Preoccupante il riferimento ad una costruzione di partnership pubblico privato, c’è bisogno di un forte investimento dello Stato, a partire dal fondo ordinario dell’Università».
Fonte: Tecnica della Scuola

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