Violenza nelle scuole della Sardegna: insegnante aggredita da alunni

Registrato in Sardegna, un gravissimo episodio di violenza all’interno di una scuola. Colpevoli degli studenti del primo anno. Presso un istituto professionale una docente di scienze è stata infatti bersagliata dai suoi alunni, tramite un continuo lancio di oggetti.

Sardegna, il caso della prof aggredita 

Una mattinata da dimenticare per  un insegnante di scienze di un istituto professionale di Carbonia. La docente è stata oggetto di lancio di oggetti da parte di alcuni studenti che avevano pianificato la violenza ai suoi danni. Tutto è iniziato con l’abbassamento di tapparelle ed il consecutivo spegnimento della luce all’interno dell’aula da parte degli stessi alunni.

Subito dopo c’è stato il lancio di oggetti e materiali scolastici sulla prof indifesa su cui sono state messe anche la mani addosso. La prof è stata infatti spintonata contro la porta d’ingresso dell’aula. Gli autori dell’imperdonabile attacco sono tutti minorenni tra i 13 e i 14 anni. Prendendo coraggio, la docente ha deciso di denunciare l’aggressione subita agli inquirenti. Subito sono stati avviati gli opportuni accertamenti.

Gli episodi di violenza non si fermano qui

A Senorbì (alle porte di Cagliari) un diverbio tra ragazzini ha rischiato di trasformarsi in una tragedia irreparabile. Durante l’ora di palestra uno studente di 16 anni ha pugnalato alle spalle un compagno di un anno più giovane. Oggetto contundente è stato un coltello a serramanico. Il ragazzino è stato fortunatamente curato dal personale del 118, per poi essere condotto all’ospedale di Businco per i dovuti accertamenti.

Il giovanissimo è stato dimesso, con una prognosi di 20 giorni da parte dei medici. Di conseguenza è scattato automaticamente il reato di lesioni gravi.

Convocato un incontro sul tema

Romilda Tafuri, prefetto di Cagliari, ha deciso di tenere prossimamente una riunione per discutere degli episodi di violenza, disagio e intolleranza giovanile presso gli istituti del Sud Sardegna.

Durante l’incontro saranno presenti i vertici delle forze dell’ordine, dell’autorità giudiziaria minorile e delle istituzioni scolastiche, per parlare di eventuali interventi.