Zona gialla, cosa cambierà per la scuola?

I prossimi giorni saranno decisivi per alcune regioni d’Italia. Si sta, infatti, già vociferando riguardo il probabile passaggio in zona gialla per la provincia autonoma di Bolzano e per il Friuli Venezia Giulia, con un rischio elevato anche per il Veneto e con uno stretto monitoraggio anche per Liguria, Marche e Valle d’Aosta.

Quella che si sta fotografando apparirebbe, infatti, essere una situazione epidemiologica in peggioramento, con un innalzamento dei contagi e un riempimento delle terapie intensive che preoccupano.

La decisione verrà presa con ogni probabilità venerdì 19 novembre, e il primo giorno che potrebbe vedere il primo passaggio alla zona gialla sarà lunedì 22 novembre.

Cosa cambierà dunque con la zona gialla? E quali ripercussioni ci saranno in ambito scolastico?

Le regole della zona gialla

Rispetto al passato le regole sono meno ferree, complice anche l’alto numero di vaccinati e il possesso del green pass.

Il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla comporterà solo l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, il limite di 4 persone al tavolo al ristorante: cambia la capienza all’interno di cinema, teatri, stadi, oltre che alle manifestazioni o agli eventi.

Nessuna limitazione è prevista per quanto riguarda gli spostamenti anche fuori regione e non è previsto alcun coprifuoco.

Offerte LIBRI SCONTATI per il Black Friday in anticipo!

Offerte cellulari e accessori per il Black Friday in anticipo!

Scuola e zona gialla

Anche per quanto riguarda la scuola nulla cambia sostanzialmente rispetto alla zona bianca.

La didattica in presenza continua ad essere garantita per ogni ordine e grado al 100%, salvo qualora si dovessero verificare eventuali casi di focolai e quarantene come già sta accadendo in molte classi su tutto il territorio nazionale.

L’ambito scolastico non vedrà dunque ripercussioni in quelle regioni che saranno qualificate zona gialla.