Con la circolare n. 148 del 12 dicembre 2019 l’INPS ha fornito le istruzioni sulla maternità 2020. La Legge di Bilancio ha previsto che sarà possibile fruire di 5 mesi di astensione, entro i 5 mesi successivi al parto. Come fare?
Maternità 2020, i 5 mesi di astensione obbligatoria dopo il parto
Cosa occorre fare per usufruire dei 5 mesi di astensione per la maternità 2020? E’ necessario, innanzitutto, il medico specialista del SSN o con esso convenzionato e, ove presente, il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro, attestino che questa opzione non arrecherà pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro. Tale attestazione deve essere acquisita dalla lavoratrice durante il 7° mese di gravidanza. Le certificazioni mediche riterranno che sia idoneo consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa fino al giorno antecedente alla presunta data del parto, con inizio del congedo di maternità dalla data del parto in poi, per un periodo di 5 mesi. Tale documentazione va presentata al datore di lavoro e all’Istituto, entro la fine del settimo mese di gestazione.
Se il parto anticipa rispetto la data presunta
Se il parto dovesse avvenire in una data anticipata rispetto a quella presunta nella certificazione e prima dell’inizio dell’ottavo mese di gestazione, si applicano le disposizioni del comma 1, lettera d), dell’articolo 16 (cfr. la circolare n. 69 del 28/4/2016), che comprendono anche i giorni che intercorrono tra la data effettiva del parto e l’inizio dei due mesi ante partum.
Tutti i dettagli dei casi sono visionabili dalla circolare INPS (linkabile al primo paragrafo di questo articolo).
