Crisi di governo, Renzi fa saltare il banco: Mattarella chiama Draghi

Crisi di governo, Renzi si impunta su Bonafede e Azzolina e fa saltare tutto: Mattarella affida l'incarico a Mario Draghi.

Crisi di governo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affiderà quest’oggi, mercoledì 3 febbraio 2021, l’incarico per la formazione del nuovo governo a Mario Draghi: l’ex presidente della Bce è atteso per le ore 12 al Quirinale. Matteo Renzi, dunque, ha chiuso fino all’ultimo a qualsiasi possibilità di accordo con la maggioranza, al termine di una giornata convulsa e particolarmente tesa che, alla fine, ha visto il presidente della Camera, Roberto Fico, tornare al Colle senza alcuna soluzione.

Crisi di governo, Renzi si impunta su Bonafede e Azzolina: salta tutto

Si parla di un Renzi che aveva detto sì a un accordo che prevedeva cinque posti per Italia viva, due ministeri di spesa, un altro senza portafoglio e due sottosegretari. Ma poi, intorno alle 18, il leader di Italia viva sarebbe tornato sui propri passi visibilmente alterato con un ‘non se ne fa nulla, il Conte ter è morto’. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è stata una delle ‘ragioni’ del no di Renzi che ha dichiarato: ‘Crimi ha detto che non cedono su Bonafede e Azzolina. Possono sostituire la Catalfo solo se non ci va la Bellanova…’

Mes, scuola, Arcuri, vaccini, Tav, Anpal sono le questioni su cui Renzi non ha ceduto di un millimetro, decidendo poi, di affidarsi ‘alla saggezza del capo dello Stato’.

Matterella affida mandato pieno a Mario Draghi

Ora tutto passerà nelle mani dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi. Mattarella è stato chiaro: ‘Le strade sono due: dare immediatamente vita a un governo adeguato a fronteggiare le gravi emergenze, sanitaria, sociale ed economico-finanziaria. L’altra quella di immediate elezioni anticipate… Una strada che va attentamente considerata perché le elezioni rappresentano un esercizio di democrazia’. Poi, però, Mattarella, nel suo messaggio alla Nazione, ha elencato tutte le ragioni, soprattutto quelle legate alla pandemia, per cui la soluzione del voto anticipato non può essere presa in considerazione.

‘Conto, quindi, – ha dichiarato Mattarella al termine del suo discorso – di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili che ho ricordato. Grazie e buon lavoro.’