Dopo le festività natalizie, quasi tutti gli alunni d’Italia hanno ormai fatto ritorno a scuola, ma cosa bisogna fare se questi ultimi non hanno fatto i compiti a casa? Ecco alcuni utili consigli per genitori ed insegnanti per gestire al meglio il rientro in aula. Cosa c’è da sapere a riguardo.
Perché assegnare esercizi a casa
A proposito della necessità di assegnare agli studenti i compiti a casa, esistono diverse scuole di pensiero. Da un lato c’è chi sostiene la loro importanza, in quanto si tratterebbe di un esercizio utile a mantenere la mente in allenamento durante un periodo di pausa dalle attività didattiche.
Dall’altro, invece, c’è chi li vede come un’attività superflua che andrebbe a limitare il riposo degli studenti, attraverso esercizi meccanici e senza alcuna finalità specifica. Bisogna, tuttavia, considerare che ad oggi la maggior parte degli insegnanti tende a collocarsi in una posizione intermedia, assegnando agli alunni compiti non troppo faticosi e che possano stimolare la loro curiosità.
Ma come comportarsi se al rientro in aula alcuni studenti non hanno svolto i compiti a casa? Ecco alcuni utili consigli per i docenti.
Come comportarsi se gli alunni non hanno fatto i compiti
Come spesso accade nella vita di tutti i giorni, anche al ritorno a scuola dopo le vacanze natalizie può capitare che qualche studente non abbia svolto tutti i compiti a casa.
Ma come dovrebbero comportarsi, di fatto, gli insegnanti di fronte ad una simile dimostrazione di scarso impegno nei confronti delle attività didattiche?
A tal proposito, bisogna comprendere innanzitutto quali sono le cause che si nascondono dietro al comportamento dell’alunno.
In particolare, sembra che nella maggior parte dei casi gli studenti tendano a non portare a termine i propri compiti perché li considerano un inutile esercizio riempitivo.
Per sradicare, quindi, una simile convinzione l’insegnante può provare ad adottare una serie di piccoli accorgimenti, come ad esempio:
- comunicare in anticipo alla classe quali sono nel concreto gli scopi da raggiungere attraverso i compiti assegnati;
- mettere in evidenza i vantaggi a breve termine che ne derivano;
- identificare i vantaggi a lungo termine;
- diversificare gli esercizi a seconda delle esigenze degli studenti;
- gratificare maggiormente gli alunni per il lavoro svolto;
- aiutare gli studenti a definire un piano di studi efficace e ben organizzato.