Scuola: maxi ricorso a favore dei diplomati magistrali e laureati SFP, comunicato MSA

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a cura di MSA (Multi Service Association) in merito ad un maxi ricorso a favore di tutti i diplomati magistrali e i laureati SFP esclusi dal concorso 2018.

MSA: maxi ricorso a favore di tutti i diplomati magistrali e i laureati in Scienze della Formazione Primaria – PREADESIONE PROROGATA AL 15/09/18 

MSA, in collaborazione con i legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola, propone un maxi ricorso in sede amministrativa a favore di tutti i diplomati magistrali ed i laureati in scienze della formazione primaria, esclusi dal concorso a cattedra “semplificato” 2018, consistente in un colloquio orale, non selettivo. PRE-ADESIONE PROROGATA AL 15/09/18. 
L’emendamento al Decreto dignità introdotto dal nuovo governo (che procede nell’iter di conversione in legge: art. 4 decreto dignità, nella parte in cui si parla di reclutamento della scuola primaria e dell’infanzia) consente ai soli diplomati magistrali e laureati in scienze della formazione primaria, con 2 anni di servizio specifico su infanzia o primaria nelle scuole statali (esclusivamente maturati negli ultimi 8 anni scolastici) di partecipare ad un concorso riservato, consistente in un colloquio orale non selettivo, finalizzato ad ottenere il ruolo. Tuttavia, i requisiti d’accesso escludono diverse categorie di docenti diplomati magistrali e laureati in scienze della formazione primaria. Infatti, vi potranno partecipare solo i diplomati magistrali (entro l’a.s. 2001/2002) e i laureati in scienze della formazione primaria, che abbiano svolto, negli ultimi 8 anni, almeno due annualità di servizio specifico, su posto comune o di sostegno, presso scuole statali. 

E che dire di tutti coloro che non possiedono questi requisiti? A loro favore, MSA, in collaborazione con lo studio legale Santonicola, propone un’azione in sede amministrativa mirata per ogni categoria di docenti esclusa dal concorso. 

  1. Docenti diplomati magistrali (titolo anche rilasciato al termine della scuola magistrale triennale o quinquennale, conseguito entro l’a.s 2001/02) o laureati in scienze della formazione primaria, con 2 anni di servizio presso le scuole paritarie, non solo statali. Contesteremo il fatto che nei 2 anni di servizio, previsti come requisito d’accesso al concorso, non siano considerati i servizi espletati presso le scuole paritarie (servizio che viene valutato nelle Gae e anche nel concorso stesso, ma che non potrà essere considerato quale requisito per accedere al concorso). 
  2. Docenti magistrali o laureati in SFP con uno o nessun anno di servizio presso la scuola dell’infanzia e primaria. Contesteremo il requisito dei 2 anni di servizio per accedere al concorso riservato, in quanto lo stesso non ha nessun fondamento giuridico, non è previsto dall’Europa né da nessun altro paese europeo. I diplomati magistrali e laureati in SFP, anche senza anni di servizio, devono poter partecipare al concorso perché il titolo, da loro posseduto, è di per sé abilitante. Costoro, inoltre, lamentano la diversità di trattamento rispetto ai colleghi “abilitati della secondaria” i quali, sulla base della semplice abilitazione ed anche in assenza del servizio possono, partecipare ad un concorso non selettivo. 
  3. Docenti esclusi dalle Graduatorie ad esaurimento, il cui contratto è stato o sarà trasformato “da tempo indeterminato in contratto a tempo determinato ed al 30 giugno”. Contesteremo la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato (con riserva) in contratti a tempo determinato, su posto vacante, al 30 giugno, poiché se il posto è vacante e disponibile il contratto deve necessariamente essere al 31 agosto, non al 30 giugno. 
  4. Docenti che hanno maturato 2 anni di servizio nella scuola dell’infanzia o primaria in un periodo precedente agli ultimi 8 anni. Contesteremo il fatto che, nella valutazione dei 2 anni di servizio, vengano presi in considerazione solo gli ultimi 8 anni, non i periodi precedenti. 
  5. Docenti con 2 anni di servizio aspecifico in gradi diversi (infanzia e primaria). Contesteremo il fatto che, nel computo dei 2 anni necessari per la partecipazione al concorso, non venga calcolato il servizio aspecifico, in gradi diversi (infanzia e primaria). Per intenderci: se ho lavorato per un anno su infanzia ed un anno su primaria, dovrò liberamente accedere al concorso sulla tipologia di istruzione (infanzia o primaria) da me scelta, non potendo essere escluso dal colloquio non selettivo perché non si possiedono i due anni di servizio solo sull’infanzia o sulla primaria. 

Per sapere come pre-aderire al ricorso o per eventuali richieste di chiarimento, contatta MSA al numero 392-6225285 e seguici sul gruppo Facebook INFO CONCORSO MAGISTRALI 2018.

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