Assunzioni docenti: MEF accoglie richiesta MIUR per 53.000 nuove assunzioni

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Il MEF ha autorizzato il Ministero dell’Istruzione di Viale Trastevere all’assunzione di 53.627 nuovi docenti. Rispetto alla richiesta iniziale dello scorso 3 luglio 2019 inoltrata dal ministro Bussetti, allo scopo di bandire nuovi concorsi per i docenti precari di tutti i gradi di scuola, il Ministero di via XX Settembre ha praticato un taglio di 5000 posti.

Le ragioni della riduzione

Il MEF, al riguardo, alle ore 18,50 di ieri ha diramato il comunicato stampa n.144. All’interno viene specificato che il via libera, dopo aver effettuato i controlli di rito, veniva dato dalla Ragioneria Generale dello Stato. Saranno dunque 53000 cattedre circa quelle impiegate per le nuove immissioni in ruolo per dare il via a settembre al nuovo anno scolastico 2019/2020. Nel comunicato vengono anche specificati i motivi per i quali è stato praticato il taglio rispetto alle richieste iniziali avanzate dal Miur, strettamente correlati al calo demografico segnalato anche dalla Fondazione Agnelli.

Il comunicato

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite la Ragioneria Generale dello Stato, ha dato il via libera all’assunzione di 53.627 docenti. Nell’ambito della procedura di autorizzazione al reclutamento del personale docente per il prossimo anno scolastico 2019/2020 (prevista dall’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che prevede un’istruttoria diretta a riscontrare le effettive esigenze di reperimento di nuovo personale e un DPR su proposta del Ministero della Pubblica Amministrazione e del Ministero dell’Economia e delle finanze), il Ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca, con nota del 3 luglio 2019 aveva formulato una richiesta di autorizzazione ad assumere per complessive 58.627 unità, corrispondenti ad altrettanti posti vacanti e disponibili in dotazione organica.

Nella predetta richiesta non veniva tenuto in considerazione la marcata riduzione delle iscrizioni degli alunni, registrata specie nell’ultimo biennio, connessa con il calo della natalità. Al riguardo, il MEF ha più volte evidenziato quanto previsto dal DPR 20 marzo 2009, n. 81 e, in particolare, che le dotazioni organiche complessive e la distribuzione delle stesse tra le regioni sono definite specificamente in base al grado di densità demografica e alla previsione dell’entità e della composizione della popolazione scolastica.

Alla luce delle interlocuzioni tecniche, il Ministero dell’Istruzione ha fatto pervenire il 23 luglio scorso una nuova richiesta per complessive 53.627 unità sulla quale la RGS lo scorso 25 luglio ha comunicato di non avere ulteriori osservazioni da formulare.

 

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