L’attenzione di tutti i docenti è rivolta al vertice che si terrà domani mattina al MIUR. Si tratta del primo impegno che dovrà affrontare il neo ministro Azzolina. Ordine del giorno: avvio delle relazioni sindacali e reclutamento del personale.
Il dossier di peso riguarda il reclutamento del personale. In particolare le assunzioni dei docenti, ai fini delle quali il dicastero di viale Trastevere dovrà emanare ben 4 bandi di concorso, un ulteriore bando per il tirocinio formativo attivo (Tfa) per il sostegno, un decreto per la riapertura delle graduatorie di istituto e un altro per regolare le graduatorie provinciali istituite dal decreto legge 126/2019.
Tempistica
Per rientrare nei tempi utili ad avere in cattedra i vincitori di concorso dal 1° settembre prossimo, il ministero dell’istruzione dovrebbe emanare i bandi non oltre la fine di febbraio. Oltre alle criticità ordinariamente connesse con l’elaborazione dei testi normativi di riferimento, l’amministrazione dovrà fare i conti il problema del reperimento dei commissari. La mancata previsione dell’esonero dall’insegnamento, i compensi risibili e l’alto rischio di incorrere in procedimenti penali, infatti, scoraggiano i docenti dall’accettare questi incarichi. E non di rado i commissari si dimettono in corso d’opera.
Secondo quanto riporta Orizzonte Scuola appare difficile che i concorsi attesi possano essere banditi entro il mese di febbraio. Il ritardo potrebbe dipendere dalla richiesta di altri 24.000 posti per il concorso ordinario secondaria. Questo spiega l’enorme attesa che regna soprattutto tra i docenti precari della terza fascia.