Graduatorie provinciali, laureandi SFP e aspiranti supplenti MAD: bufera su Ministero Istruzione

Graduatorie provinciali per le supplenze anno scolastico 2020/2021, è ormai imminente la pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale. Lo ha annunciato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di un’intervista rilasciata questa mattina al quotidiano economico ‘Il Sole 24 ore’, all’interno della quale ha parlato della ‘svolta digitale’ nelle supplenze, con le domande per l’aggiornamento delle graduatorie che, per la prima volta, saranno completamente digitalizzate.

Graduatorie provinciali per le supplenze 2020/1: polemiche su laureandi SFP e aspiranti supplenti MAD

Non mancano, però, le polemiche in merito ai contenuti del provvedimento: infatti, secondo l’ultima bozza, quella inviata al CSPI, anche i laureandi di Scienze della Formazione Primaria potranno presentare domanda. Il giudizio del Ministero dell’Istruzione appare chiaro: pur non essendo laureati, molti di questi docenti possono vantare una maggiore esperienza rispetto alle migliaia di aspiranti insegnanti che, ogni anno, vengono chiamati tramite le domande MAD, ovvero le ‘messe a disposizione’.Una presa di posizione che, come ribadisce ‘Orizzonte Scuola‘, sta scatenando un vero e proprio dibattito sui social: infatti, c’è chi è d’accordo con il giudizio del Ministero dell’Istruzione e c’è chi, invece, ritiene che questa scelta non sia giusta.

Tabelle valutazione titoli

Le polemiche, però, non riguardano solamente le domande dei laureandi di Scienze della Formazione Primaria ma anche e soprattutto le tabelle di valutazione dei titoli: in particolare, fa discutere il divario di punteggio attribuito al Diploma Magistrale conseguito ante 2001/2002 e alla Laurea in Scienze della Formazione Primaria; inoltre sono stati rivisti totalmente i punteggi per le certificazioni informatiche e master universitari.