Supplenti, Toccafondi: ‘Serve un percorso formativo e abilitante’

Nel corso di un Question Time alla Camera dei Deputati avvenuto nel primo pomeriggio del 30 settembre, si è tornati a discutere di scuola, concorsi e supplenti. Tra i protagonisti anche l’onorevole Gabriele Toccafondi di Italia Viva, che ha detto la sua sull’argomento del precariato. “Il tema non è nuovo, 150.000 posti vacanti coperti da supplenti, una situazione che ogni anno si alimenta e peggiora” ha dichiarato Toccafondi.

Supplenti, Toccafondi: ‘Un sistema così non può funzionare

Nel corso del suo intervento, Gabriele Toccafondi ha ricordato come quest’anno si aggiungerà nelle scuole italiane anche l’organico Covid. L’esponente Italia Viva ha fatto notare come ogni anno 40.000 insegnanti vadano in pensione e come concorsi opportuni non vengano svolti con regolarità.

A detta di Gabriele Toccafondi, un sistema così non può funzionare: “Lo dobbiamo dire, non è quest’anno, è il sistema che non funziona e soprattutto non si risponde alle esigenze delle scuole, ovvero, dei ragazzi e delle famiglie. E soprattutto è un sistema che genera solo altro precariato”. Toccafondi ha pertanto proposto un sistema basato su un percorso formativo e abilitante. Il deputato ha quindi meditato un concorso che si svolga ogni due anni.

‘Serve lo strumento dell’autonomia scolastica’

Gabriele Toccafondi ha spiegato come per far fronte ad ogni evenienza, anche situazioni di crisi come quella che sta vivendo l’Italia, occorrerebbe utilizzare lo strumento dell’autonomia scolastica: “Se questa è una situazione che potremo dire non nuova, comunque difficile – ha proseguito Toccafondi – quest’anno rischia di diventare esasperante”.

Incertezza sulle supplenze

Tornando alla questione supplenze e precariato, Gabriele Toccafondi ha aggiunto: “Le incertezze sulle supplenze sono un problema e dopo 200 giorni e oltre sei mesi dai chiusura delle scuole rischiano di essere esasperanti per i dirigenti, per i docenti, ma soprattutto per ragazzi e per le famiglie”. L’esponente Italia Viva ha aggiunto: “Senza certezza è difficile programmare le attività, creare gli orari definitivi, svolgere il tempo pieno e, indirettamente, è complicato, molto complicato pianificare la vita familiare e gli orari di lavoro dei genitori”.

Perplessità anche sul sostegno

Gabriele Toccafondi ha parlato anche del sostegno, affermando: “Sul sostegno … Questa incertezza diviene molto più di un problema tecnico o di orario. Una cattedra in supplenza in questo settore diventa un problema gigantesco per la continuità didattica, per quel rapporto di fiducia tra ragazzi e insegnanti”.