Sostegno, il nuovo PEI che il Ministero ha presentato ai sindacati presenta alcune criticità. Fra tutte emergono quella dell’esonero dello studente da alcune discipline, e quella del cambio di modalità di assegnazione delle ore.
Nuovo PEI ed esonero da alcune discipline di studio
Il Decreto del nuovo PEI per il sostegno, prevede che la progettazione disciplinare debba tener conto, tra le altre cose, se l’alunno con disabilità è esonerato da alcune discipline di studio (punto d).
Le linee guida specificano che ‘l’esonero è deciso dal Consiglio di classe, non solo dall’insegnante titolare della disciplina. Che deve costituire una scelta eccezionale derivante da impedimenti oggettivi o incompatibilità, non da mere difficoltà di apprendimento… In questi casi si specifica che per la disciplina in questione è stato deciso l’esonero e, di conseguenza, si indica quali attività alternative vengono svolte in quelle ore, nonché come vengono organizzate e valutate’.
I commenti dei sindacati
I sindacati non hanno apprezzato questo passaggio. La FLC CGIL ha rilevato “il rischio di “sdoganare” forme di esclusione e segregazione che vanno nella direzione contraria rispetto ai principi dell’inclusività e del diritto allo studio”.
La UIL ha fanno notare che le linee guida ‘parlano di sostituzione di discipline con attività alternative. Ma non è chiaro dove e con chi va l’alunno. Il rischio è tornare alle classi differenziali ante legge 118/71’.
Cambia modalità assegnazione ore sostegno
Un’altra criticità del nuovo PEI, riguarda l’assegnazione delle ore di insegnamento. C’è il rischio che questa porti alla diminuzione, nel tempo, degli insegnanti di sostegno.
L’assegnazione delle ore non si attuerà più prendendo in considerazione le condizioni e l’handicap dell’alunno interessato, ma tenendo conto del cosiddetto debito di funzionamento. Da qui, sarà dedotto un determinato numero di ore di sostegno didattico oppure di assistenza per l’autonomia e l’educazione.
