Decreto salvaprecari ultime notizie: attesa per oggi la firma del presidente Mattarella, ecco le novità

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Il decreto salvaprecari dovrebbe essere ormai prossimo alla firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La firma potrebbe avvenire nella giornata di oggi, martedì 29 ottobre: l’anticipazione è stata pubblicata dal quotidiano economico ‘Italia Oggi’. Dopo la firma, il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Le novità rispetto al testo precedente sono essenzialmente due, come vi abbiamo già anticipato nei giorni scorsi: si tratta dell’apertura anche ai docenti delle paritarie (ma solamente al fine di conseguire l’abilitazione) per la selezione riservata ai precari con 36 mesi di servizio; la seconda novità riguarda l’esclusione dal concorso per i DSGA privi del titolo di laurea.

Decreto salvaprecari, attesa per oggi la firma del presidente Mattarella

Rispetto al testo precedente, il Quirinale avrebbe sollevato al Miur dei dubbi riguardante il mancato riconoscimento del servizio prestato nelle scuole paritarie per il requisito dei 3 anni di insegnamento, requisito fondamentale ai fini della partecipazione del concorso riservato. Una normativa che aveva provocato vibranti proteste da parte delle associazioni di categoria.

Il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti è stato costretto ad operare una mediazione, arrivando al compromesso dell’accesso al concorso anche se solo ai fini abilitativi.
Per quanto riguarda, invece, i DSGA, si è temuto che i ‘ facenti funzione’ potessero scavalcare i vincitori del concorso ordinario: i sindacati hanno, comunque, sottolineato come questi sarebbero stati collocati in coda alla graduatoria del concorso ordinario. Alla fine, però, il ministero dell’istruzione ha deciso di escludere coloro che sono privi del titolo di laurea: una soluzione che è stata fortemente osteggiata dai sindacati.

PAS rinviati a un provvedimento legislativo ordinario

Il primo testo del decreto salvaprecari, quello sottoscritto dal primo governo Conte, aveva previsto anche i PAS, i percorsi abilitanti speciali: si faceva riferimento alla necessità di allargare ancora di più la platea di coloro che aspirano a conseguire l’abilitazione all’insegnamento. Da una parte per permettere ai docenti di terza fascia di entrare in seconda fascia delle graduatorie di istituto, dall’altra per permettere l’apertura di nuove scuole paritarie.

Ora il governo Conte 2 ha rinviato a un provvedimento legislativo ordinario l’istituzione dei percorsi abilitanti.

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