Scuola, pronto decreto ‘spacchettamento’ Miur: i ruoli, ecco di cosa si occuperà Lucia Azzolina

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Il Consiglio dei Ministri di oggi, giovedì 9 gennaio, sancirà ufficialmente la separazione tra Scuola e Università: dopo 12 anni, le strade si divideranno. Come già sappiamo da giorni, Lucia Azzolina sarà la neo ministra della Scuola mentre Gaetano Manfredi si occuperà dell’Università. Il giuramento dei due neo ministri dovrebbe avvenire all’inizio della settimana prossima.

Pronto decreto su spacchettamento Miur: i compiti del neo ministro della scuola, Lucia Azzolina

Il Decreto definisce anche quelli che saranno i compiti del ministro della Scuola e quelli del ministro dell’Università: Lucia Azzolina si occuperà dei temi collegati alle scuole di ogni ordine e grado, a partire da quelli riguardanti il personale sino ad arrivare agli studenti. L’esponente del M5S si occuperà anche della gestione degli Istituti Tecnici Superiori, anche se si tratta di percorsi post diploma. In quest’ultimo caso potrebbe arrivare una delega ad hoc al viceministro Anna Ascani. Gaetano Manfredi, con la collaborazione del sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, si occuperà invece di università, ricerca e alta formazione coreutica e musicale.

Spacchettamento del Miur: i costi

Il Decreto Legge che, oggi, sancirà il cosiddetto ‘spacchettamento’ del Miur cercherà di limitare al massimo le spese: si parla di una riduzione dei dipartimenti che da tre diventerebbero due, entrambi in carico del Miur che potrà avere fino a 23 direttori generali. Ogni dicastero dovrebbe avere un proprio capo di gabinetto: secondo le ultime indiscrezioni, Luigi Fiorentino dovrebbe rimanere al suo posto, continuando, quindi, ad occuparsi della Scuola.

Sblocco del Miur con l’insediamento ufficiale dei 2 ministri

L’insediamento ufficiale dei due ministri dovrebbe sbloccare la situazione di stand by che aveva di fatto fermato la macchina amministrativa del Ministero dell’Istruzione: naturalmente, la grande attesa riguarda la pubblicazione dei bandi dei concorsi per stabilizzare oltre 48mila docenti della scuola secondaria oltre che per il concorso ordinario infanzia e primaria, nonché la questione riguardante il rinnovo del contratto del maxi comparto Istruzione e ricerca.

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