Supplenze docenti, mancata presentazione della domanda o rinuncia ad una cattedra

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Supplenze docenti da Gae e GPS per l’anno scolastico 2021/22, nessuna proroga per l’invio delle domande di partecipazione all’attribuzione degli incarichi di supplenza: nonostante i malfunzionamenti della piattaforma messa a disposizione su Istanze Online, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di non prorogare i termini, scaduti ieri sera a mezzanotte.

Cosa accade in caso di mancata presentazione della domanda o di indicazione delle sedi?

Supplenze 2021/22 da Gae e GPS: mancata presentazione della domanda o indicazione delle sedi

Quali sono le conseguenze nel caso in cui l’aspirante docente non sia riuscito a produrre domanda? 
La mancata presentazione delle domanda per l’attribuzione delle supplenze viene considerata come una rinuncia a voler partecipare alla procedura di attribuzione degli incarichi di supplenza al 30 giugno o al 31 agosto per l’anno scolastico 2021/22.

C’è, comunque, da sottolineare che la mancata presentazione della domanda non implica il depennamento dell’aspirante docente dalla prima o dalla seconda fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze in cui è inserito per il biennio 2020/21 e 2021/22 (ricordiamo che l’aggiornamento delle GPS è previsto il prossimo anno).

In caso di mancata presentazione della domanda, si potrà partecipare, comunque, alle nomine da graduatorie d’istituto, attribuite dal dirigente scolastico per le supplenze brevi e temporanee.
Qualora, invece, l’aspirante docente non abbia provveduto all’indicazione di una particolare sede, questi potrà comunque partecipare per altre classi di concorso o, comunque, partecipare per quella cdc anche da GI.

Attribuzione cattedre in caso di rinuncia o mancata presa di servizio

Cosa accade, invece, nel caso in cui una cattedra venga ‘rifiutata‘ o in caso di mancata presa di servizio da parte dell’aspirante docente? 

Attilio Varengo di Cisl Scuola, in occasione di un suo intervento a Orizzonte Scuola, ha distinto due casi: nel primo caso, qualora le GPS risultino esaurite e il sistema abbia completato l’esame delle domande presentate, la questione passerà nelle mani del DS della scuola ove è disponibile quella determinata cattedra. Pertanto, per l’attribuzione di quella cattedra saranno in lizza quei docenti che l’anno scorso hanno inserito quella determinata istituzione scolastica tra le scelte per le graduatorie di istituto.

Qualora, invece, le GPS non risultino esaurite e il sistema abbia completato la procedura, il posto dovrà essere messo nuovamente a disposizione. Varengo ipotizza una seconda tornata di convocazioni rivolta all’assegnazione del posto. 

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