A breve, saranno presi dei provvedimenti riguardanti l’abbattimento dell’ex scuola dell’infanzia sita a Milano, in via Ghini 8. L’edificio risulta dismesso da ormai sette anni. Sarà aperto proprio oggi, 15 Maggio, il cantiere di bonifica dell’amianto. Un intervento richiesto da tempo da parte dei cittadini. La struttura scolastica era oramai divenuta luogo di ritrovo per teppisti, vandali e senzatetto. Finalmente una buona notizia per gli abitanti del luogo: al momento, dovrebbero risultare in corso i lavori della polizia, per eventuali sgomberi di occupanti abusivi dell’ex scuola, più l’installazione del contatore di cantiere. Gli addetti ai lavori inizieranno l’opera di bonifica a partire da domani 16 Maggio.
Scuola dell’infanzia abbattuta: l’annuncio di Alessandro Bramati
L’annuncio dell’inizio dei lavori è stato dato su Facebook da parte di Alessandro Bramati, presidente del Municipio 5. Tale informazione stata confermata dall’assessorato ai lavori pubblici. Il quartiere quindi potrà godere di una tranquillità maggiore e di un ambiente più sano. Oramai, l’ex scuola dell’infanzia sita in via Ghini 8, era divenuta un vero e proprio covo di senzatetto e piccoli delinquenti. Era dal 2010 che l’istituto risultava dismesso.
E’ stata un’attesa lunga, che si è protratta per due cause: la prima è stata la necessita di attuare un progetto di bonifica, in quanto la ‘lastra di amianto’ da bonificare era risultata essere troppo estesa; il secondo motivo è da ricercarsi nel nuovo direttore dei lavori da dover nominare. Il precedente era stato, infatti, arrestato per presunta corruzione.
Quando si concluderanno i lavori?
I lavori di bonifica e di abbattimento dell’ex scuola dell’infanzia dovrebbero terminare entro Settembre 2017. Non si è parlato in alcun modo di un’eventuale ricostruzione dell’istituto. Quindi, dopo l’operato da parte degli addetti ai lavori, il quartiere sarà purificato e lasciato come prato, in attesa di nuove ordinanze. Ulteriori lavori sono (forse) previsti nei confronti di altri quartieri: Chiesa Rossi, De Sanctis e l’azienda Molini Certosa. La Molini Certosa, un tempo quartier generale dei pullman Sila, è in seguito divenuto luogo di ritrovo di spacciatori dopo la chiusura.