Gli effetti dell’inserimento nelle graduatorie di merito regionali del concorso straordinario

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Le graduatorie di merito regionali sono quelle destinate ad essere utilizzate per il reclutamento dei diplomati magistrali e dei laureati in Scienze della Formazione Primaria che parteciperanno al concorso straordinario. La caratteristica principale è quella di essere ad esaurimento. La loro soppressione avverrà solamente quando non vi sarà più nessun docente all’interno. Detto questo è importante specificare che vi si attingerà già da subito se nelle Gae non c’è più nessun aspirante per quella determinata classe di concorso. Il tutto sempre nel rispetto del principio del doppio canale per il quale il 50% dei posti è destinato ai concorsi. Com’è noto, infatti, il contingente presente nelle graduatorie di merito del 2016, specialmente nelle regioni meridionali, è ancora consistente.

Da quali graduatorie si verrà depennati

Detto questo vediamo quali effetti avrà per gli aspiranti l’inserimento in questa tipologia di graduatorie concorsuali. Di particolare rilievo la disposizione mediante la quale, in seguito all’immissione nelle nuove Grame, i docenti verranno depennati dalle graduatorie di istituto e da quelle ad esaurimento. Da precisare che verrà effettuato appena si riceverà la comunicazione per l’inizio dell’anno di prova. Dopo aver sostenuto il colloquio orale non selettivo i docenti vi verranno immessi in base alla combinazione del punteggio stabilita per questa procedura concorsuale (30% orale – 70% titoli). La rinuncia al ruolo da Grame (graduatorie di merito regionali ad esaurimento) ne comporterà il depennamento (art.10 comma 8).

Diplomati in Gae da ricorso

Le posizioni dei diplomati magistrali che hanno fatto ricorso per l’inserimento in Gae a questo punto sono diverse. Chi ha ottenuto il ruolo con la cautelare, a pieno titolo e con la riserva, non dovrà ripetere l’anno di prova (art.10 comma 5). La conferma del posto ottenuto attraverso il contenzioso, pensando alle conseguenze della futura sentenza di merito negativa del Tar, resterà legata al successo di un eventuale ricorso al giudice del lavoro contro il licenziamento. Coloro che invece non si sono visti confermare le cautelari decadranno dalle Gae solamente nel momento in cui avranno svolto il colloquio orale e saranno immessi nelle Grame. Fino a quel momento potranno continuare ad ambire alle supplenze con convocazioni dalle altre graduatorie.

Scelta ponderata

Risulta estremamente difficile poter configurare una situazione universale perché le situazioni sono profondamente diverse da regione a regione. La partecipazione al concorso straordinario rimane una libera scelta in seno a ciascuno, in considerazione della provincia nella quale lavora. Indubbiamente i problemi maggiori sono per i docenti del mezzogiorno dove, specialmente da seconda fascia, non si lavora su posto comune e neanche sul sostegno. Sui tempi di immissione ruolo rimane quindi una grossa incognita: stabilire quanto ci vorrà. Qualunque sia la scelta di ciascuno va comunque considerato che la consistenza numerica delle graduatorie ad esaurimento, delle graduatorie di merito del 2016 e delle nuove Grame potrebbe essere drasticamente ridotta in un imminente futuro. Scriviamo questo pensando al massiccio turnover che si verificherà in seguito alla riforma delle pensioni e all’incremento delle cattedre in organico di diritto che il governo ha intenzione di fare.

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