Coordinamento Precari Autoconvocati Lombardia: “serve la mobilitazione”

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Comunicato stampa del Coordinamento Precari Autoconvocati Lombardia – I docenti precari non si arrendono, lanciano una piattaforma di lotta che invita tutti alla
mobilitazione!

Coordinamento Precari Autoconvocati Lombardia: presidio a Milano, Giovedì 14 Novembre 2019 alle 15:30, presso il Consiglio Regionale della Lombardia, Via Fabio Filzi, 22.

E’ nato il primo Coordinamento Precari Autoconvocati Lombardia, formato principalmente da docenti che vogliono rivendicare i loro diritti di lavoratori. Ognuno di loro rappresenta una categoria di differenti precari della scuola, maestre, docenti di materia e sostegno delle scuole secondarie appartenenti alla terza fascia, precari vincitori di concorso, Afam, educatori, Ata.

Ogni precario arriva da una storia diversa con titoli di studio diversi, master e aggiornamenti, qualcuno non ha potuto conseguire l’abilitazione o la specializzazione negli anni per mancanza di percorsi abilitanti e politiche errate che hanno contribuito alla distruzione della scuola più che al suo risanamento. Ma la domanda è: “perchè tanti docenti e ancora tanto precariato?”

Ogni anno assistiamo alla pubblicazione di decine di articoli che lanciano l’allarme per la mancanza di insegnanti, è una menzogna! I docenti ci sono e portano avanti il funzionamento della scuola da moltissimi anni e il Governo non vuole stabilizzarli.

L’attuale decreto “salva precari” che in questi giorni potrebbe subire emendamenti, promette 24000 cattedre ai docenti precari, ma con i numeri non ci siamo, ricordiamo che solo in Lombardia l’anno 2019-2020 si è aperto con un fabbisogno di 23.000 cattedre da ricoprire; tali cattedre che verranno messe a bando attraverso un concorso, sono irrisorie, lasceranno a casa migliaia di docenti che hanno già un precariato storico alle spalle. Si aggiunge a questo la questione delle classi di concorso sature, e tanti altri punti critici come quelli dei docenti di sostegno precari con oltre 36 mesi di servizio senza titolo di specializzazione che non vengono ancora menzionati nell’attuale decreto. Ricordiamo anche i percorsi abilitanti che vengono eliminati dall’attuale decreto scuola ed erano l’unico modo di permettere ai docenti privi di abilitazione di conseguirla.

Siamo di fronte a un forte abuso di precariato da parte dello Stato.

I docenti in questione infatti dovrebbero pretendere la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato poiché hanno già superato i 36 mesi di servizio e ne avrebbero diritto come sostiene la normativa europea in merito alla Pubblica Amministrazione (la Direttiva 1999/70/CE deve essere applicata a tutti i comparti, anche a quello della scuola pubblica). Intanto gli stessi docenti sono vittime di trattative incongruenti e insufficienti alla risoluzione delle questioni, manca la base della lotta, quella della rivendicazione del lavoro e del servizio svolto nelle scuole per TUTTI i docenti precari coinvolti.

Durante l’ultimo anno con il susseguirsi di due Governi, i docenti hanno scritto articoli e contattato direttamente alcuni esponenti del Governo coinvolti nelle riforma della scuola, incluso il Ministro, così come hanno partecipato alle assemblee sindacali e comunicato alle principali sigle quali fossero le reali esigenze di alcune categorie di precari, il risultato della trattativa è considerato dagli stessi docenti assolutamente insufficiente!

Sulla base di questa premessa, i docenti precari, attraverso il Coordinamento Precari Autoconvocati Lombardia, si sono dati l’ obiettivo della mobilitazione generale per l’ottenimento della definitiva stabilizzazione.

I punti da approvare secondo il Coordinamento Precari Autoconvocati Lombardia

Il Coordinamento ha stilato alcuni punti che dovranno essere approvati.

In sintesi le richieste:

  1. abolizione della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto;
  2. assunzione per GAE e vincitori dei concorsi 2016 e 2018;
  3. stabilizzazione immediata e prioritaria al compimento dei 36 mesi di servizio su materia e sostegno senza nessuna selezione e senza dover ricorrere al ricatto dei 24 CFU (Direttiva 1999/70/CE).
  4. procedure annue di formazione e reclutamento per tutti gli aspiranti docenti.
  5. procedure di specializzazione gratuita e non selettiva per le attività di sostegno in collaborazione con le ASL e le UONPIA, da effettuarsi durante l’anno scolastico con tutor interno alla scuola dove si presta servizio, NON presso gli Atenei;
  6. un piano straordinario di assunzioni del personale ATA, dei DSGA facenti funzione e di internalizzazione degli educatori.
  7. in relazione alla vertenza diplomati magistrali, proroga delle misure già previste nel Decreto dignità.
  8. regolarizzazione definitiva del comparto AFAM.

Invitiamo i docenti coinvolti e tutti i lavoratori della scuola, comprese le famiglie a mobilitarsi e a pretendere una scuola nuova, sicura e con docenti stabili. Il diritto allo studio e al lavoro sono un bene da dover tutelare.

Il PRESIDIO si svolgerà A MILANO, GIOVEDI 14 NOVEMBRE ALLE 15:30, presso IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA, via FABIO FILZI, 22.

Coordinamento Precari Autoconvocati Lombardia
Info: precariautoconvocati@gmail.com

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