Coronavirus: “Chiudere immediatamente le scuole, il Personale ATA deve stare a casa”
Ecco il testo integrale indirizzato al Governo con la richiesta di immediata chiusura delle Istituzioni scolastiche del Paese.
Prot. n. 28/2020 del 12/03/2020
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Giuseppe CONTE
E, p.c. Al Ministro dell’Istruzione
On. Lucia AZZOLINA
Al Ministro della salute
On. Roberto Speranza
On. Nunzia Catalfo
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione
e Semplificazione
On. Fabiana Dadone
Oggetto: CORONAVIRUS – Chiudere immediatamente le scuole
IL PERSONALE ATA DEVE STARE A CASA
Sig. Presidente del Consiglio e Signori Ministri,
Visto il D.L. n. 6/2020;
Visti i DPCM attuativi del D.L. n. 6/2020;
Viste le note AOODPPR 278 del 06 marzo 2020 e AOODPPR 279 dell’8 marzo 2020;
Vista la nota AOODPIT 323 del 10 marzo 2020;
Visto il mancato rispetto di alcuni dirigenti scolastici dei summenzionati atti normativi;
Visto il comportamento dei dirigenti scolastici che fanno sanificare i locali della scuola ai collaboratori scolastici con i semplici prodotti
di pulizia in dotazione e senza i DPI, quando spetta agli enti locali tramite agenzie specializzate la sanificazione della scuola;
Visto che alcuni dirigenti scolastici non attuano ancora la turnazione prevista ai sensi della nota AOODPIT 323 del 10 marzo 2020;
Visto che allo stato attuale non vi è nessuna necessità di garantire il servizio minimo essenziale, in quanto il D.L. 6 e i DPCM attuativi perseguono l’obiettivo di limitare allo stretto necessario lo spostamento delle persone al fine di contenere la diffusione dell’epidemia Covid-19, tradotto significa che non è concesso agli alunni e famiglie presentarsi a scuola;
Visti i nostri ripetuti richiami alla tutela della salute del personale ATA;
con la presente
si chiede
L’IMMEDIATA CHIUSURA DELLE SCUOLE CON LA LOGICA CONSEGUENZA CHE IL PERSONALE ATA DEVE RIMANERE A CASA SENZA FAR FRONTE ALLE FERIE DELL’A.S. PRECEDENTE E SENZA FAR FRONTE ALLE ORE STRAORDINARIE FIN QUI SVOLTE.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Giuseppe MANCUSO