Ricorsi e irregolarità al test di Medicina 2020

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Dopo appena una settimana dal test di Medicina, le segnalazioni riguardo le irregolarità e i ricorsi non hanno tardato ad arrivare. Complici delle polemiche le norme anti-Covid che hanno reso una giornata di per sé difficile ancora più stressante.

Test di Medicina: irregolarità dal Nord al Sud Italia

Già poche ore dopo il test d’ingresso di Medicina, tanto al Nord quanto al Sud Italia, si sono diffuse segnalazioni relative alle irregolarità che avrebbero avuto luogo nel corso della prova.

Le principali lamentele hanno riguardato le aperture anticipate dei plichi e l’esclusione di candidati a causa di alcune irregolarità, come il possesso di dispositivi elettronici.

Inoltre, è stato riscontrato che tre domande del test erano state già inserite nella prova di Veterinaria. Pertanto, tutti coloro che avevano sostenuto il primo esame, conoscevano già le risposte corrette.

Le segnalazioni più evidenti sono arrivate da Milano e Napoli.

Alla Statale di Milano uno studente ha segnalato la presenza di plichi già aperti e di un sorteggio sospetto tra i candidati per andare a recuperare i nuovi test.

All’Università Federico II di Napoli, invece, una decina di studenti ha riferito la presenza di un ragazzo trovato a copiare, munito di auricolare all’orecchio. Il fatto è stato segnalato ai supervisori che, però, non hanno potuto annullare subito l’esame in assenza di prove.

Ad ogni modo, l’Università ha fatto, poi, sapere che l’episodio è stato verbalizzato insieme a tutte le altre anomalie riscontrate dagli studenti.

Si tratta, certamente, di segnalazioni valide al fine di presentare ricorsi giustificati. Tuttavia, occorrerà prima verificare ciascuna situazione con le dovute cautele.

I ricorsi a causa del Coronavirus

A tutti questi casi, si aggiungono anche i ricorsi dei candidati che sono stati trovati positivi al Coronavirus o che sono stati sottoposti ad un isolamento precauzionale.

Al momento sono al vaglio diverse proposte per trovare una soluzione al nuovo problema, anche se, in realtà, non si è ancora giunti ad una conclusione.

Molti di questi studenti hanno deciso di tutelarsi richiedendo l’assistenza legale ancor prima della pubblicazione delle graduatorie del 29 settembre.

Proprio a partire da questa data, sarà possibile presentare i ricorsi per il test di Medicina entro e non oltre i sessanta giorni successivi alla pubblicazione della graduatoria. Ecco perché alcuni studenti non hanno voluto perdere tempo, procedendo fin da subito con la consulenza da parte degli avvocati.

Bisogna, infine, ricordare che la graduatoria dovrà essere confermata dai tutti i candidati, compresi quelli intenzionati a fare ricorso, altrimenti si verrà esclusi dalla classifica.

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