Rientro a scuola, Pittoni: ‘Azzolina, ecco su cosa il governo dovrebbe investire’

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Riapertura scuole, sono diverse le problematiche sollevate nelle ultime settimane in relazione al rientro in classe (parziale) degli studenti delle scuole superiori, tanto è vero che diverse Regioni hanno deciso di posticipare la data di ripartenza.

Scuola Informa ne ha parlato direttamente con il responsabile scuola della Lega, senatore Mario Pittoni, il quale ha sottolineato come non ci sia solamente il problema trasporti da risolvere ma anche quelli legati all’organizzazione vera e propria delle attività scolastiche in piena pandemia Covid.

Riapertura scuole, Pittoni: ‘Governo non ha previsto alcun investimento per salvaguardare qualità dell’aria’

‘Il Governo – ha dichiarato il vice presidente della Commissione Cultura in Senato – non ha previsto alcun piano né investimenti a salvaguardia della qualità dell’aria onde prevenire possibili focolai a scuola, al contrario – per esempio – della Germania che ha annunciato interventi per 500 milioni di euro. A Roma si discute di ripresa delle lezioni in presenza preoccupandosi principalmente dell’effetto mediatico di una data rispetto a un’altra: i fatti, limitati all’appello ad aprire le finestre, non offrono adeguate garanzie.

‘Secondo alcuni studi – spiega Pittoni – in caso di nebbia l’apertura delle finestre avrebbe addirittura l’effetto opposto, in quanto con l’umidità aumentano pure le goccioline in sospensione, incrementando il rischio di contagi’.

Pittoni ha visitato il plesso di Lozzo Atestino (PD), diretto dal preside Alfonso D’Ambrosio

Il senatore della Lega, a questo proposito, si è recato nei pressi di Vò Euganeo, esattamente nel plesso della primaria di Lozzo Atestino, ‘nell’istituto gestito da Alfonso D’Ambrosio – sottolinea Pittoni – il dirigente finito nel mirino del ministero per aver osato criticare Azzolina. Sono alla ricerca di tutto quello che può rendere la scuola più sicura sotto il profilo sanitario – ha aggiunto il responsabile scuola della Lega – Il dirigente D’Ambrosio mi aveva parlato del sistema di aerazione all’avanguardia adottato in una delle sue scuole, così sono venuto a vederlo di persona.’

D’Ambrosio: ‘Il plesso di Lozzo, ad oggi, conta zero contagi’

Come riporta il ‘Gazzettino’, si tratta di un sistema di aerazione ‘realizzato da una ditta locale e basato sul sistema dentro/fuori non filtra l’aria presente negli ambienti per poi rimetterla in circolo, ma la espelle direttamente, pescandone di pulita dall’esterno. Il tutto sfruttando due diversi canali, senza mai mescolare l’aria in uscita con quella in entrata, la cui temperatura e umidità vengono mantenute a livelli ottimali.
I risultati? ‘Il plesso di Lozzo ad oggi conta zero contagi‘, ha affermato il preside. La spesa per gli impianti a energia solare (compreso quello di aerazione) è stata di 1,7 milioni di euro, finanziati con fondi europei. Può essere un prototipo da adottare anche in altre scuole? Secondo D’Ambrosio sì: ‘Verrebbe a costare tra i mille e i duemila euro a classe’.

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