Le scuole torneranno ad iniziare nel mese di ottobre? L’idea riparte dalla Puglia su iniziativa dell’assessore Sebastiano Leo che ritiene sia particolarmente proficuo posticipare la data di avvio dell’anno scolastico, soprattutto nelle regioni del Sud Italia. Un progetto che, come sottolineato dall’assessore, potrebbe, comunque, essere esteso a tutte le regioni italiane.
Autore: Luigi Rovelli
Contratto scuola 2018 ultime notizie: aumento stipendi prima delle elezioni
Il nuovo contratto della scuola sarà di natura prevalentemente economica. Così viene riportato in data odierna, martedì 5 dicembre, dal quotidiano economico ‘Italia Oggi’: l’obiettivo sarà quello di arrivare alla firma del contratto in tempo utile per consentire ai docenti e ai non docenti di percepire gli aumenti prima delle elezioni.
Rinnovo contratto scuola ultime notizie: l’accordo sarà di natura prevalentemente economica
Queste sarebbero le direttive impartite dal Governo all’Aran che, dunque, non sarebbe intenzionato a trattare sulla parte normativa del contratto ma solamente sulla natura economica dello stesso, salvo piccole eccezioni per quanto riguarda le questioni più controverse.
L’obiettivo dell’esecutivo è, chiaramente, quello di accrescere il consenso popolare in vista delle elezioni e recuperare almeno una parte dell’elettorato che ha voltato le spalle al PD dopo l’approvazione della legge 107.
Scatti anzianità, orario di lavoro e permessi
Sul piano economico, secondo quanto riportato da ‘Italia Oggi’, il Governo avrebbe intenzione di mantenere il sistema degli scatti di anzianità, meglio conosciuti come ‘gradoni’. Ma, nello stesso tempo, anche il ritardo di un anno nella maturazione degli scatti per effetto della cancellazione dell’utilità relativa all’anno 2013. Una cancellazione che venne introdotta dal Governo Monti e che questo esecutivo sarebbe intenzionato a confermare. Servirebbero, infatti, altri 350 milioni di euro per ripristinare il sistema di progressione retributiva dell’anzianità, più o meno le stesse risorse che sono state stanziate dal bonus di 500 euro destinato all’aggiornamento e alla formazione del personale docente. C’è da sottolineare, comunque, che per l’estrema difficoltà della procedura, le risorse messe a disposizione per il bonus da 500 euro sarebbero state spese solo a metà.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro e i permessi non dovrebbero esserci novità: è possibile, invece, che possa essere rivista la normativa relativa alle sanzioni disciplinari dei docenti.
Scuola, i docenti reclamano stipendi adeguati e pensione anticipata: è boom petizione
I docenti della scuola pubblica italiana chiedono stipendi adeguati, pensione anticipata e una miglior tutela della salute. La petizione, destinata ai leader politici, ricorda che “le fondamenta della scuola sono gli insegnanti. Senza di loro – si legge – non esisterebbe la scuola che affianca la famiglia come seconda agenzia educativa nella società. Ma chi si è preoccupato finora di questa figura professionale? I risultati dell’azione politica degli ultimi 50 anni parlano chiaro: tante, troppe riforme dagli esiti disastrosi. In sintesi possiamo constatare che è diminuito il prestigio sociale dell’insegnante e con esso la retribuzione salariale, è peggiorato il trattamento previdenziale, infine è drammaticamente aumentato il malessere psichico della categoria che determina oggi l’80% delle inidoneità all’insegnamento”.
Scuola, boom petizione per stipendi adeguati e pensione anticipata per i docenti
Anief, Marcello Pacifico: ‘Le cifre stanziate per gli stipendi sono ridicole’
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha dichiarato che ‘attraverso le risorse minimali stanziate nella Legge di Stabilità e il rinnovo del contratto, al personale della scuola arriveranno appena 220 euro nette di arretrati per il biennio 2016/17 e aumenti di 40 euro mensili dal 2018. Sono cifre ridicole che si commentano da sole e che dei sindacati che tengono alla tutela dei diritti dei lavoratori non dovrebbero assolutamente accettare. Ma siccome sappiamo bene che non andrà così, noi abbiamo già predisposto la strada alternativa: diffidare l’amministrazione e la Ragioneria dello Stato per lo sblocco dell’Indennità di vacanza contrattuale, in modo da vedersi riconosciute somme decisamente più corpose, ancorando almeno lo stipendio al 50% della spinta inflattiva, come previsto dall’articolo 36 della Costituzione per interrompere la prescrizione in attesa della sentenza della Consulta”.
Anief: ‘Il lavoro che si svolge a scuola deve essere considerato come lavoro usurante’
Scuola, sostegno ultime notizie: Rapporto Censis 2017, ecco i dati e i numeri ufficiali
Nelle ultime ore è stato pubblicato il 51° Rapporto nazionale sulla situazione sociale del Paese 2017, redatto dal Censis. In ambito scolastico, continua a preoccupare l’aumento del numero di alunni con disabilità ma soprattutto continua a preoccupare il fatto che la scuola resti impreparata ad affrontare questa situazione.
Sostegno, i nuovi dati Censis: ecco i numeri ufficiali degli alunni con disabilità
Alle superiori l’aumento di alunni con “certificazione” di disabilità è stato ancora più sensibile: “Nella scuola secondaria di II grado l’incremento nello stesso decennio è stato di gran lunga superiore, attestandosi a quota +59,4% e arrivando a contare nell’a.s. 2017-2018 65.950 individui, con una incidenza media nazionale pari 2,5 ogni 100 alunni. Anche per il secondo ciclo di istruzione è nel Sud che si rileva la maggiore concentrazione (42,2%), seguito dalle regioni del Centro (21,5%), del Nord-Ovest (20,8%) e del Nord-Est (15,5%)”. Parallelamente, abbiamo assistito ad un aumento esponenziale anche di “alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), che nell’a.s. 2014-2015 nel ciclo dell’istruzione secondaria di II grado ammontavano a quasi 68.000 individui, cresciuti nella misura del 180,9% rispetto all’a.s. 2011-2012”.E il personale specializzato? – si chiede Anief. L’incremento c’è stato, perché “stando ai dati del Miur, i posti per docenti di sostegno assegnati hanno raggiunto quota 138.849, uno ogni 1,7 alunni con disabilità segnando un incremento rispetto all’anno precedente pari a +11,5% e del +57% rispetto a dieci anni prima”.
Nella realtà, quella che si riscontra negli istituti scolastici, il trend di incremento degli insegnanti per disabili è stato tutt’altro che ravvisato.
Sostegno, il presidente Anief sui dati Censis: ‘Il Miur si ostina a non volersi adeguare’
Sostegno, Marcello Pacifico: ‘Questa situazione non giova a nessuno’
“È ovvio che mantenere questo stato di cose – conclude il presidente Anief Marcello Pacifico – non giova a nessuno: né allo Stato che per risparmiare due mesi di stipendio offre un servizio inadeguato, né agli alunni disabili che continuano a cambiare il loro insegnante specializzato anche svariate volte l’anno, né tanto meno ai docenti precari che non vengono stabilizzati, pur avendo in buon numero tutti i requisiti per farlo, e si ritrovano sballottati, anche più volte nello stesso anno scolastico, su scuole diverse e spesso lontane l’una dall’altra. Per tutti questi motivi, continuiamo a patrocinare gratuitamente i ricorsi in tutte quelle situazioni di cattedre di sostegno scoperte o di ore non assegnate come indicato dalle commissioni mediche delle Asl di competenza”.
Contratto scuola 2018 ultime notizie: permessi personale scolastico in bilico? Ecco perché
Permessi in bilico con il rinnovo del contratto della scuola. A darne notizia è il quotidiano economico ‘Italia Oggi’, nell’edizione di martedì 28 novembre, dove si fa riferimento all’avvio della trattativa. L’input inviato dal Governo all’Aran va verso l’armonizzazione della disciplina dei permessi tra i vari comparti della Pubblica Amministrazione.
Rinnovo contratto scuola: permessi personale scolastico a rischio?
Permessi personale scolastico: il decreto Madia non ne garantisce la sopravvivenza?
Concorso docenti abilitati 2018 ultime notizie: le anticipazioni confermano le intenzioni del Miur
In una nota diffusa dal sindacato Anief, si sottolinea come il bando per il concorso 2018 riservato al personale abilitato, ormai prossimo alla pubblicazione, tenderà ad escludere in maniera del tutto illegittima, numerose categorie di docenti.
Concorso docenti 2018: le anticipazioni confermano numerose esclusioni
Nella nota, Anief cita ‘gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) non inseriti nelle GaE o nella seconda fascia delle GI entro il 31 maggio 2017 (data di entrata in vigore del d.lgs. 59/2017) ma che sono stati inseriti solo successivamente in tali graduatorie in virtù dell’accoglimento di specifici ricorsi. Esclusi anche i docenti in possesso di diploma di Conservatorio o di Belle Arti, come anche gli abilitati all’estero ancora in attesa di riconoscimento del titolo.
Infine, esclusi a priori – gli abilitati con diploma magistrale o laurea in Scienze della Formazione Primaria: per loro non è stata nemmeno preso in considerazione l’avvio di un concorso riservato per i posti della scuola dell’infanzia e primaria, adducendo a motivazione l’attesa per la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato sui diplomati magistrale.
Anief: ‘Decisioni sconcertanti del Miur’
Dalle anticipazioni, inoltre, pare confermato anche per questa tornata concorsuale, come già avvenuto per il concorso docenti 2016, che il servizio prestato su sostegno sarà valutato solo per la specifica procedura concorsuale (quella riservata agli specializzati), e non verrà preso in considerazione per chi concorre per una o più classi di concorso del I o del II grado. Una decisione francamente sconcertante, visto che quel servizio viene da sempre riconosciuto come utile ai fini dell’attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento ed in quelle d’istituto.
Pacifico: ‘Ci rivolgeremo ai giudici per porre rimedio alle esclusioni illegittime’
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha così commentato: “Ancora una volta il MIUR non ha voluto ascoltare le nostre indicazioni. Dovremo quindi nuovamente rivolgerci ai giudici per porre rimedio all’illegittima esclusione di coloro che hanno diritto a partecipare al concorso previsto dalla cosiddetta ‘Fase transitoria’ per abilitati e consentire la valutazione corretta di tutto il servizio prestato, anche quello su sostegno”.
Concorsi educatori asilo nido e docenti scuola infanzia: domande, scadenza e info utili
Il Comune di Monza ha bandito un concorso, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato e pieno di un posto di educatrice/educatore della prima infanzia, categoria C, C.C.N.L. di lavoro comparto regioni e autonomie locali.
Concorso assunzione educatrice/educatore prima infanzia presso il Comune di Monza
E’ possibile consultare il bando di concorso integrale collegandosi alla pagina Web del Comune di Monza (www.comune.monza.it) alla sezione Comune/Lavora con noi/Concorsi pubblici.
Per poter partecipare al concorso, i candidati devono essere in possesso di almeno uno dei titoli di studio previsti dall’articolo 1 del bando di concorso.
Le domande dovranno essere presentate entro il trentesimo giorno dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale – 4ª Serie speciale ‘Concorsi ed esami’.
Per ulteriori informazioni, è possibile chiamare l’Ufficio selezione e amministrazione risorse umane ai seguenti numeri telefonici: 039.2372.286-287-367-399 oppure scrivere una mail al seguente indirizzo: concorsi@comune.monza.it
Concorso assunzione maestra di scuola materna a Mantova
Il Comune di Mantova ha indetto una selezione pubblica, per esami, per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di maestra di scuola materna, categoria C, posizione economica iniziale, da assegnare al settore servizi educativi e pubblica istruzione.
Ai sensi degli articoli 1014, comma 4 e 678, comma 9 del decreto legislativo n. 66/2010, la riserva per i volontari delle Forze armate si applica a scorrimento della graduatoria.
La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata per il giorno 4 dicembre alle ore 12. Le domande dovranno essere redatte secondo il modulo allegato al bando integrale di selezione e inviate al Comune di Mantova – Settore affari generali e istituzionali – Servizio gestione risorse umane e organizzazione, via Roma, 39 – 46100 Mantova.
Scuola, al GF Vip Giulia De Lellis offende pesantemente i collaboratori scolastici
La web influencer Giulia De Lellis, concorrente al reality show Grande Fratello Vip, in onda su canale 5, ha parlato dei collaboratori scolastici, offendendoli.
Scuola, Giulia De Lellis offende i collaboratori scolastici
Giulia De Lellis e le sue gaffes ‘culturali’
Scuola, concorso 2018 e 24 CFU: ecco l'elenco Miur delle Università che attivano i percorsi formativi
In riferimento alla circolare del 25 ottobre 2017, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’elenco delle Università statali che hanno organizzato o stanno per organizzare i percorsi relativi all’acquisizione dei 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, necessari per poter partecipare al concorso docenti non abilitati senza i tre anni di servizio.
Concorso docenti 2018 e 24 CFU: ecco l’elenco Miur delle Università che hanno attivato i percorsi formativi
L’elenco è riportato qui sotto. All’indirizzo https://www.universitaly.it/index.php/public/cfuCfa, i lettori potranno trovare anche le rispettive pagine Web informative già attivate, per poter avere maggiori dettagli su ciascun percorso.
- Università degli Studi di BARI ALDO MORO
- Università degli Studi di BERGAMO
- Università degli Studi di BOLOGNA
- Università degli Studi di CAGLIARI
- Università della CALABRIA
- Università degli Studi di CAMERINO
- Università degli Studi di CASSINO e del LAZIO MERIDIONALE
- Università degli Studi di CATANIA
- Università degli Studi “G. d’Annunzio” CHIETI-PESCARA
- Università degli Studi di FIRENZE
- Università degli Studi di FOGGIA
- Università degli Studi di GENOVA
- Università degli Studi de L’AQUILA
- Università degli Studi di MACERATA
- Università degli Studi di MESSINA
- Università degli Studi di MILANO
- Università degli Studi di MILANO-BICOCCA
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Università degli Studi del MOLISE
- Università degli Studi di NAPOLI “L’Orientale”
- Università degli Studi Suor Orsola Benincasa – NAPOLI
- Università degli Studi di PALERMO
- Università degli Studi di PARMA
- Università degli Studi di PERUGIA
- Università per Stranieri di PERUGIA
- Università di PISA
- Università degli Studi “Mediterranea” di REGGIO CALABRIA
- Università degli Studi EUROPEA di ROMA
- Università degli Studi di ROMA “La Sapienza”
- Libera Università degli Studi “Maria SS.Assunta” – LUMSA
- Università degli Studi di SASSARI
- Università degli Studi di SIENA
- Università per Stranieri di SIENA
- Università Telematica “LEONARDO da VINCI”
- Università Telematica “E-CAMPUS”
- Università Telematica “GIUSTINO FORTUNATO”
- Università degli Studi “Guglielmo Marconi” – Telematica
- Università Telematica San Raffaele Roma
- Università Telematica Internazionale UNINETTUNO
- Università Telematica “ITALIAN UNIVERSITY LINE” – IUL
- Università Telematica PEGASO
- UNICUSANO Università degli Studi Niccolò Cusano -Telematica Roma
- Università degli Studi della TUSCIA
- Università degli Studi di UDINE
- Università della VALLE D’AOSTA
- Università “Ca’ Foscari” VENEZIA
- Università IUAV di VENEZIA
Scuola, concorso dirigenti scolastici ultime notizie: in arrivo il bando in GU
C’è grande attesa per il nuovo concorso riguardante i dirigenti scolastici: la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha annunciato, nelle scorse settimane, l’imminente pubblicazione del bando relativo alla nuova selezione, il cui regolamento è già stato pubblicato lo scorso 21 settembre.
Concorso dirigenti scolastici: bando pubblicato in GU venerdì prossimo?
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha comunicato che la Gazzetta Ufficiale è stata impegnata per questa pubblicazione.
La provincia di Trento ha già pubblicato il bando della propria selezione come riportato dalla nota informativa del sindacato Anief
Già pubblicato bando concorso dirigenti scolastici per la Provincia di Trento
La Provincia Autonoma di Trento ha già predisposto, con la Delibera Provinciale n. 1921/2017, il Bando per il concorso a Dirigente Scolastico che potrebbe essere pubblicato formalmente a breve sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige. Si tratta di un corso-concorso, che prevede l’assunzione di 30 nuovi Dirigenti Scolastici che dovranno superare, oltre a una preselezione per titoli e alla prova preselettiva, uno scritto e un orale e, superate tutte le prove, quattro mesi di tirocinio e un esame finale.
A differenza del regolamento nazionale, la Provincia Autonoma di Trento richiede addirittura il possesso di ben 7 anni di ruolo, a fronte dei 5 anni richiesti dal regolamento sul nuovo corso-concorso nazionale pubblicato dal Miur. Il testo del bando, già allegato alla Delibera PAT dello scorso 16 novembre, sarà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale della Regione trentina e da quel momento ci saranno 30 giorni per la compilazione online delle domande di partecipazione.