Studio legale Santonicola: nuovo ricorso graduatorie seconda fascia

Date:

Lo Studio Santonicola segnala la nuova azione giudiziaria dinanzi al giudice del lavoro per l’inserimento in seconda fascia delle graduatorie di istituto o negli elenchi di sostegno della fascia di appartenenza, a beneficio dei docenti con almeno 3 anni di servizio, anche non consecutivi (180 giorni per 3 annualita’ presso scuole statali o paritarie). In particolare possono aderire i docenti con un servizio di 180 giorni (ovvero servizio ininterrotto dal 01 febbraio fino al termine delle lezioni/operazioni di scrutinio finale) per 3 annualità, sulla materia o sul sostegno, maturati presso istituzioni scolastiche statali o paritarie.

Studio Legale Santonicola: le richieste

Cosa si chiede al giudicante? L’inserimento nella seconda fascia delle graduatorie di istituto (per le classi di concorso interessate) o negli elenchi di sostegno della fascia di appartenenza; Riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata in termini di progressione stipendiale (per talune categorie di ricorrenti). Requisiti. essere docenti in possesso di una delle seguenti specifiche: · Almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08 in scuola statale o paritaria; · Almeno 180 gg. Di servizio per tre anni scolastici (anche non continuativi) in scuola statale o paritaria; · Servizio ininterrotto dal 1 febbraio fino al termine delle lezioni o delle operazioni di scrutinio finale, per tre anni scolastici in scuola statale o paritaria; – le caratteristiche su descritte possono essere presenti anche in modalita’ mista (es. 2 contratti con 180 gg. Ed un contratto al 30.06). – il servizio triennale puo’ essere stato svolto anche su classi di concorso differenti. – il servizio triennale sul sostegno deve essere stato svolto nello stesso grado di istruzione. Perché si ricorre? Come noto, lo studio legale Santonicola/Esposito sta battagliando in sede giudiziaria amministrativa (da ultimo al cospetto del consiglio di stato, con riferimento all’impugnativa del bando di concorso 2018- fase transitoria, scuola secondaria) ed europea (procedura di infrazione alla commissione u.e. avviata a beneficio dei docenti “180 per 3”), in favore di quanti possiedano almeno tre anni di servizio didattico e si vedano relegati in una condizione di eterno precariato, con la negazione dell’abilitazione/specializzazione e di ogni avanzamento retributivo connesso all’anzianità di servizio. Le iniziative giudiziarie, in via parallela, possono essere attivate anche al cospetto delle magistrature del lavoro: nello specifico, presso il giudice del territorio dove il ricorrente ha stipulato l’ultimo contratto di servizio statale. La competenza territoriale è determinata con altre modalità, dettate dal codice del processo civile, per quanti abbiano stipulato tre contratti presso le scuole paritarie. N.b. i ricorsi innanzi al giudice del lavoro non sono incompatibili con quelli pendenti al tar, consiglio di stato, presidente della repubblica, che mirano all’inserimento in seconda fascia o alla partecipazione al concorso 2018. Obiettivo finale: riconoscere l’abilitazione/specializzazione all’insegnamento conseguita sul campo, con forte richiamo alla normativa europea!

Share post:

Newsletter

Ultime Notizie

Potrebbe interessarti
Potrebbe interessarti

Aggiornamento GPS 2022: cosa può fare chi è già inserito?

I docenti sono in attesa del via ufficiale all'aggiornamento...

Sostegno, assunzioni straordinarie: il Tar Lazio reintegra gli immessi con riserva

Con l'ordinanza n 2807 del 2 maggio 2022, il...

Bocciatura, arriva proposta per stopparla: quali ripercussioni?

La riforma della scuola del Ministro Bianchi, convertita nel...

Concorso ordinario, autodichiarazione dal 1° maggio: il nuovo modello

Il nuovo modello di autodichiarazione da presentare per accedere...