Formazione e reclutamento docenti 2022: cosa aspettarsi?

La riforma del reclutamento e della formazione dei docenti sarebbe già cominciata. Questo è quanto si evince dalla relazione sul PNRR del governo Draghi, che indica la semplificazione dei concorsi, previsto dal decreto sostegni bis, come il primo tassello. Nel 2022 la riforma dovrebbe completarsi con la revisione del sistema di formazione iniziale. Cosa aspettarsi? Vediamo cosa si sa e i nodi ancora da sciogliere.

Reclutamento da concorsi ordinari già banditi

I concorsi banditi nell’estate del 2020 e successivamente semplificati, sono quindi il primo tassello della riforma del reclutamento. Al momento si sta svolgendo quello per infanzia e primaria, mentre nelle prossime settimane è atteso il bando per la scuola secondaria. Oltre a questi concorsi, è stato annunciato dal ministro Bianchi un nuovo concorso nella primavera del 2022.

Restano nel limbo la procedura straordinaria per l’abilitazione (bandita nell’estate del 2020) e il nuovo concorso straordinario che si doveva svolgere entro dicembre 2021, e di cui nessuno parla più. Ci si aspetta che nel 2022, quanto prima, si chiarisca anche che fine hanno fatto queste due procedure.

Formazione docenti: attesa una rivoluzione

Per quanto riguarda la riforma della formazione, è attesa una rivoluzione. Si pensa di rendere la laurea per la scuola secondaria abilitante, così come la laurea in scienze della formazione primaria. In che modo?

Le anticipazioni parlano di un decreto che preveda una laurea abilitante con 60 CFU (24 sarebbero costituiti da tirocinio a scuola). Chi consegue le lauree abilitanti potrà partecipare a concorsi semplificati. Ma anche su questo, per conoscere i dettagli bisogna attendere il prossimo anno. Dettagli non da poco, se si pensa al futuro dei precari storici. Che fine faranno?

Il futuro incerto dei precari storici

Se i nuovi laureati possono ottenere l’abilitazione, che ne sarà dei precari storici che ne sono sprovvisti? Il ruolo diventerà un traguardo sempre più lontano? Questo probabilmente è il principale nodo da sciogliere nel 2022.

Si aspetta di capire se ci saranno procedure straordinarie legate all’aggiornamento delle GPS. O se si preferirà seguire un doppio canale di reclutamento, chiesto da tanti, con procedure semplificate per chi ha alle spalle anni di servizio.

Per questo tema ci sono solo discorsi vaghi e proposte, ma ancora una volta, solo il 2022 sarà in grado di svelare i piani del Ministero.

Formazione docenti neoassunti, aggiornamento elenco scuole sedi di tirocinio (NOTA Usr Sicilia)

Formazione docenti neoassunti, l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia ha pubblicato la Nota N. 39581 del 23 dicembre 2021 recante come oggetto ‘Riapertura termini per l’accreditamento delle istituzioni scolastiche quali sedi di svolgimento delle attività di tirocinio a.s. 2021/2022, ai sensi del D.M. n. 249/2010, integrato dal D.M. 8 novembre 2011 e dal D.M. n. 93/2012’.

Nota USR Sicilia N. 39581 del 23 dicembre: riapertura accreditamento scuole per svolgimento tirocinio

Nella Nota in questione si legge quanto segue: ‘Considerate le numerose richieste pervenute da parte delle istituzioni scolastiche di nuovi accreditamenti o integrazioni/modifiche dei tutor inseriti nell’elenco pubblicato con DDG prot. 38000 del 10/12/2021, sono riaperti i termini per la presentazione di: 

Istanze di nuovo accreditamento per le istituzioni scolastiche non presenti nell’elenco pubblicato. 

Istanze di integrazioni/modifiche di tutor per le istituzioni scolastiche già presenti nell’elenco pubblicato. 

L’accreditamento delle istituzioni scolastiche è relativo alle attività di tirocinio ordinario per la formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria e/o al Tirocinio Formativo Attivo (TFA) di sostegno. Le istanze dovranno essere trasmesse telematicamente entro e non oltre il 10/01/2022 tramite apposita applicazione on line di seguito indicata. 

1. Istanze di nuovo accreditamento per le istituzioni scolastiche non presenti nell’elenco pubblicato con DDG prot. 38000 del 10/12/2021: 

  • – Le istituzioni scolastiche statali interessate dovranno inoltrare l’istanza accedendo, con l’identificativo già in possesso, al seguente link: https://survey.usr.sicilia.it/estats/index.php/survey/index/sid/915261/newtest/Y/lang/it 
  • – Le scuole paritarie dovranno inoltrare l’istanza accedendo al seguente link: https://survey.usr.sicilia.it/estats/index.php/survey/index/sid/842928/newtest/Y/lang/it 

Si precisa che nel caso in cui vengano inoltrate più istanze, verrà presa in carico solo ed esclusivamente l’ultima istanza inoltrata in ordine di tempo. Nelle istanze di accreditamento i Dirigenti scolastici/i Coordinatori didattici sono tenuti a dichiarare: 

– la sussistenza delle condizioni necessarie, ai sensi dell’allegato B del DM 93/2012 (nei casi di accreditamento per lo svolgimento delle attività di TFA di sostegno); 

– di avere acquisito il parere positivo del Collegio dei docenti per l’accreditamento/aggiornamento; 

– il possesso dei requisiti e dei titoli che qualificano il personale al quale affidare i compiti tutoriali, ai sensi DM 8 novembre 2011. 

2. Istanze di integrazioni/modifiche di docenti tutor per le istituzioni scolastiche già presenti nell’elenco del 10/12/2021. 

  • – Le istituzioni scolastiche statali interessate dovranno inoltrare l’istanza accedendo, con l’identificativo già in possesso, al seguente link: https://survey.usr.sicilia.it/estats/index.php/survey/index/sid/261759/newtest/Y/lang/it
  • – Le scuole paritarie dovranno inoltrare l’istanza accedendo allo stesso link di cui al precedente punto 1. 

Nel caso di istanze di integrazioni/modifiche di docenti tutor, occorre che le scuole indichino tutti i nominativi dei tutor da inserire nell’elenco regionale, docenti già presenti nell’elenco che si intendono confermare e docenti che si intendono aggiungere o modificare, in quanto i nominativi contenuti nella nuova istanza annulleranno quelli precedentemente segnalati. I Dirigenti scolastici/i Coordinatori didattici, ultimata la trasmissione per via telematica, dovranno generare il file PDF dell’istanza, che dovrà essere firmato digitalmente e dovrà essere trasmesso all’USR.

Nei casi di istanze di nuovo accreditamento (vedi punto 1), unitamente al PDF dell’istanza firmato digitalmente, dovrà essere trasmessa una relazione contenente gli elementi identificativi del piano di realizzazione del tirocinio e tutti gli eventuali altri elementi che permetteranno di evidenziare le esperienze realizzate dalle istituzioni scolastiche, quali, ad esempio la partecipazione a progetti di sperimentazione didattica. Il file PDF firmato digitalmente dovrà essere inviato entro la stessa data del 10/01/2022, esclusivamente con PEO (non PEC), alla casella e-mail tirocini.sicilia@istruzione.it.

Le scuole paritarie, a quanto già dettagliato, dovranno aggiungere copia del documento di riconoscimento in corso di validità del Coordinatore didattico. Non saranno prese in considerazione le istanze trasmesse con modalità difformi da quelle sopra indicate.’

NOTA USR SICILIA

Il Ministero dell’Istruzione pubblica Decreto su formazione docenti assunti da concorsi semplificati (PDF)

Anno di prova e formazione docenti assunti da concorsi semplificati, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il Decreto N. 310 avente come oggetto ‘Attività formative, procedure, criteri di verifica degli standard professionali, modalità di verifica in itinere e finale inclusa l’osservazione sul campo, struttura del bilancio delle competenze e del portfolio professionale, nell’ambito del periodo di formazione e di prova ai sensi dell’articolo 59, comma 12 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106’.

Decreto N. 310 del Ministero dell’Istruzione su anno di formazione e prova docenti assunti da concorsi semplificati

All’articolo 2 del Decreto viene ricordato come il personale docente, assunto in esito alle procedure di cui all’articolo 59, comma 10 del decreto legge n. 73 del 2021 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2021, debba effettuare il periodo di formazione e di prova

a) al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato; 

b) in caso di richiesta di proroga del periodo di formazione e prova o di impossibilità a completarlo negli anni precedenti. 

In ogni caso la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle connesse attività di formazione, che sono da considerarsi parte integrante del servizio in anno di prova. In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il personale docente effettua un secondo periodo di formazione e di prova, non rinnovabile.

Servizi utili ai fini del periodo di formazione e di prova

Il superamento del periodo di formazione e prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico,di cui almeno centoventi per le attività didattiche. 

Sono computabili nei centottanta giorni tutte le attività connesse al servizio scolastico, ivi compresi i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche, gli esami e gli scrutini ed ogni altro impegno di servizio, ad esclusione dei giorni di congedo ordinario e straordinario e di aspettativa a qualunque titolo fruiti. Va computato anche il primo mese del periodo di astensione obbligatoria dal servizio per gravidanza. 

Sono compresi nei centoventi giorni di attività didattiche sia i giorni effettivi di insegnamento sia i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione didattica, ivi comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali.

Criteri per la verifica degli standard professionali del personale docente in periodo di formazione e di prova

Il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente a verificare il possesso degli standard professionali da parte dei docenti neo-assunti con riferimento ai seguenti criteri: 

a. possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, informatiche, linguistiche didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti; 

b. possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali

c. possesso ed esercizio delle competenze di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione;

d. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti alla funzione docente;

e. partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti. 

Ai fini della verifica di cui al comma 1, lettere a) e c), il dirigente scolastico garantisce la disponibilità per il docente neo-assunto del piano triennale dell’offerta formativa, del rapporto di autovalutazione (RAV) e della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, sulla cui base il docente neo-assunto redige la propria programmazione annuale, in cui specifica, condividendoli con il tutor, gli esiti di apprendimento attesi, le metodologie didattiche, le strategie inclusive e di sviluppo delle eccellenze, gli strumenti e i criteri di valutazione, che costituiscono complessivamente gli obiettivi dell’azione didattica, la cui valutazione è parte integrante della procedura di cui agli articoli 13 e 14.

La programmazione è correlata ai traguardi di competenza, ai profili culturali, educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell’offerta formativa. 

Ai fini della verifica di cui al comma 1, lettera b), sono valutate l’attitudine collaborativa nei contesti didattici, progettuali, collegiali, l’interazione con le famiglie e con il personale scolastico, la capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, nonché la partecipazione attiva e il sostegno ai piani di miglioramento dell’istituzione scolastica.

Ai fini della verifica di cui al comma 1, lettera d), costituiscono parametri di riferimento il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 ed il regolamento dell’istituzione scolastica. Ai fini della verifica di cui al comma 1, lettera e), si rinvia a quanto disposto all’articolo 5.

L’articolo 5 del Decreto riguarda il Bilancio di competenze, analisi dei bisogni formativi e obiettivi, l’articolo 6 delle Attività formative. I successivi articoli si occupano delle seguenti tematiche:

  • Articolo 8 – Laboratori formativi
  • Articolo 9 – Peer to peer – formazione tra pari e verifica in itinere
  • Articolo 10 – Formazione on-line
  • Articolo 11 – Portfolio professionale
  • Articolo 12 – Docente tutor
  • Articolo 13 – Procedure per la valutazione del periodo di formazione e di prova
  • Articolo 14 – Valutazione del periodo di formazione e di prova
  • Articolo 15 – Compiti dei diversi soggetti istituzionali

Qui sotto potrete consultare il testo integrale del Decreto ministeriale.

DECRETO PDF

Formazione docenti in servizio nell’anno scolastico 2021/22, Nota USR Puglia del 15/12

Formazione docenti, l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia ha pubblicato, in data 15 dicembre 2021, la Nota N. 41255 recante come oggetto ‘ Formazione docenti in servizio a.s. 2021-2022. Assegnazione delle risorse finanziarie e progettazione delle iniziative formative’. La Nota in questione si riferisce ai contenuti della Circolare del Ministero dell’Istruzione N. 37638 del 30 novembre scorso, riportando le relative disposizioni in merito.

Formazione docenti, Nota USR Puglia N. 41255 del 15 dicembre 2021

In relazione alla suddetta Nota ministeriale, l’USR Puglia ribadisce come ‘i percorsi formativi per i docenti dell’area territoriale di riferimento risponderanno ad esigenze di approfondimento per i temi segnalati come prioritari a livello nazionale; potranno essere rivolti a gruppi delimitati di insegnanti individuati come figure di facilitatori della formazione (tutor, coordinatori, referenti); assumeranno un carattere di sistema per agevolare una più capillare azione formativa all’interno delle scuole. 

Le scuole Polo per la formazione avranno cura di realizzare occasioni formative, anche in modalità asincrona, attraverso la disponibilità permanente di contenuti e documentazione on-line, in apposita sezione del sito web. 

Per le iniziative formative, le scuole Polo per la formazione potranno considerare l’ipotesi di progettare i percorsi formativi a livello di interambito e/o provinciale, al fine di ripartire le tematiche formative definite prioritarie a livello nazionale, nonché per ottimizzare le risorse assegnate e favorire la partecipazione di un numero più cospicuo di docenti.’

L’USR Puglia, per il tramite dello Staff per la formazione, offrirà il consueto supporto alle scuole Polo per l’attivazione dei percorsi di formazione, correlati alle priorità nazionali, sia in fase di progettazione che in fase di monitoraggio. Al fine di monitorare le attività formative, sarà attivata una rilevazione sul sito della Direzione Generale. A tal fine, mercoledì 29/12/2021, si terrà un incontro on-line, il cui link sarà trasmesso successivamente. 

Tutte le singole istituzioni scolastiche, sulla base dei fondi assegnati direttamente dalle Scuole Polo, dovranno, inoltre, adottare un Piano di formazione d’istituto, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo, in sintonia con le priorità e le strategie delineate a livello nazionale, considerando, tuttavia, anche le esigenze individuali. 

Il Piano di formazione d’Istituto comprende le attività deliberate dal Collegio dei Docenti ai sensi dell’art.6 del C.C.N.L. 2006-2009. Le scuole potranno progettare le iniziative singolarmente o in reti di scopo, favorendo anche la collaborazione con le Università, gli Istituti di ricerca e con le Associazioni professionali qualificate e gli Enti accreditati ai sensi della Direttiva n.170/2016. 

Al fine di garantire la diffusione di nuove metodologie di formazione, il Piano di formazione d’istituto potrà comprendere anche iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e miglioramento. Nel Piano sarà, comunque, necessario precisare le caratteristiche delle attività di formazione, nelle diverse forme che queste potranno assumere, definendo le relative modalità di documentazione e attestazione. 

Inoltre, le singole istituzioni scolastiche e le scuole Polo per la formazione dovranno inserire le attività formative programmate e realizzate nella piattaforma SOFIA (sofia.istruzione.it) per consentire una efficace azione di monitoraggio. A conclusione delle attività formative, dovranno, inoltre, effettuare le relative operazioni di rendicontazione delle iniziative svolte con le modalità che verranno comunicate dalla competente Direzione Generale del Ministero dell’Istruzione. 

Riportiamo qui sotto la Nota pubblicata dall’USR Puglia.

NOTA

Abilitazione conseguita in Spagna, sì del TAR del Lazio: nuova sentenza

Arriva un’altra sentenza positiva a favore di un docente che ha conseguito il titolo di abilitazione all’estero, in Spagna: il Tar del Lazio accoglie infatti il ricorso di un insegnante a cui il Ministero dell’Istruzione non aveva riconosciuto la validità in Italia del tirocinio spagnolo svolto. Giudicato illegittimo il rigetto.

Possibilità di conseguire l’abilitazione all’insegnamento all’estero

Chiunque voglia immettersi nel mondo della scuola ha la possibilità di ottenere l’abilitazione all’insegnamento all’estero, grazie agli accordi internazionali dell’Unione Europea. Il Ministero dell’Istruzione deve garantire pertanto questa possibilità in base alla direttiva 2013/55/UE, che l’Italia ha fatta propria con il decreto legislativo n.15 del 28 gennaio 2016. Occorre tuttavia che l’insegnamento per il quale ci si abilita all’estero abbia un corrispettivo nel sistema scolastico italiano: se così non fosse è necessario svolgere prove compensative o tirocini in istituti specifici.

Nuova sentenza del TAR del Lazio

Il TAR del Lazio il 9 dicembre scorso stabilisce illegittimo il provvedimento di non riconoscimento dell’abilitazione conseguita in Spagna da un docente italiano: l’interessato, laureato in Italia, aveva frequentato il Master en profesorado all’Università di Madrid e svolto il tirocinio “Practicum” in Italia, con regolare autorizzazione dell’università spagnola. Il Ministero dell’Istruzione, tuttavia, ha rigettato la richiesta di riconoscimento del titolo, giudicando il tirocinio svolto non valido.

Ma la sentenza del 9 dicembre accoglie il ricorso presentato dagli avvocati Domenico Naso e Valerio Lancia che hanno assistito il docente ricorrente. Il TAR riporta la seguente motivazione: “L’istruttoria svolta dall’Amministrazione risulta essere inadeguata, non essendo stata valutata la congruità del percorso formativo, nonché dell’esperienza maturata ai fini del conseguimento della qualificazione professionale attestata dal titolo estero rispetto alla qualificazione professionale richiesta dalla normativa nazionale per l’esercizio della professione di docente”.

Il TAR del Lazio sottolinea inoltre che il Ministero dell’Istruzione: “A fronte della sussistenza in capo al ricorrente del titolo di abilitazione all’insegnamento (conseguito in Spagna), avrebbe dovuto valutare la congruenza formativa del titolo, ai sensi della Direttiva comunitaria 2005/36/CE, non potendo, al contrario, genericamente negare il riconoscimento sulla base di una asserita invalidità giuridica di un segmento formativo appartenente al percorso di studi svolto all’estero che, si ribadisce, è stato ritenuto conforme dalla competente Autorità straniera mediante il rilascio della prescritta Acreditacion.

Questa nuova sentenza costituisce un’importante decisione positiva per tutti coloro che decidono di conseguire un titolo di abilitazione all’insegnamento in Spagna. Il Ministero dell’Istruzione dovrà pertanto accogliere la richiesta del docente, riconoscendone l’abilitazione ottenuta e richiedendo al massimo lo svolgimento di alcune misure compensative.

Formazione docenti, registrazione su piattaforma SOFIA per seminario formativo (NOTA del 14/12)

Formazione docenti, l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana ha pubblicato, in data 14 dicembre 2021, la Nota N. 18551 avente come oggetto ‘Seminario formativo a tematica interculturale PROG.1597 FAMI. Registrazione su piattaforma SOFIA ai fini dell’accreditamento C.F’.

Nota USR Toscana N. 18551: registrazione su piattaforma SOFIA per seminario a tematica interculturale

Nella Nota in questione, l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana fa riferimento alla nota DRTO prot. n. 18251 del 9 dicembre 2021, comunicando che l’edizione del Seminario Famiglia o Famiglie? Dal Rapporto Scuola Famiglia agli Incontri tra scuole e famiglie: il nuovo modello di scuola inclusiva, è stata pubblicata sulla piattaforma SOFIA a decorrere dal 13/12/2021 e fino al 20/12/2021. 

Il seminario si svolgerà nelle giornate del 21 dicembre 2021 e 20 gennaio 2022. 

Con l’occasione, l’USR Toscana inoltra, in allegato alla Nota, la scheda con le modalità di iscrizione e il numero di catalogo dell’iniziativa formativa per ricevere l’attestato di partecipazione. L’Ufficio Scolastico invita le SS. LL. a trasmettere la comunicazione all’interno delle Istituzioni Scolastiche.

Qui sotto riportiamo le Note e le istruzioni da seguire per la registrazione sulla piattaforma SOFIA.

NOTA N. 18251

NOTA N. 18551

ISTRUZIONI

Formazione docenti, indicazioni per progettazione iniziative formative (NOTA)

Formazione docenti, l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha pubblicato in data 9 dicembre la Nota N. 47415 recante l’oggetto ‘Formazione docenti in servizio a.s. 2021-2022. Indicazione per la progettazione delle iniziative formative di carattere nazionale a cura delle scuole polo’.

Formazione docenti in servizio nell’anno scolastico 2021/22, Nota USR Lazio N. 47415

Nella Nota in questione si fa riferimento alla precedente Circolare N. 48964 del 6 dicembre: vengono forniti, a tal proposito, ulteriori indicazioni in merito alla progettazione e alla rilevazione delle iniziative formative di carattere nazionale a cura delle scuole polo regionali.

Come si legge nella nuova Circolare, ‘le scuole polo formativo procederanno alla progettazione delle iniziative formative indicate come prioritarie a livello nazionale per il corrente anno scolastico utilizzando i fondi appositamente assegnati dal Ministero dell’Istruzione‘, in raccordo con l’USR che si occuperà di fornire il consueto supporto sia in fase di progettazione che in fase di monitoraggio delle stesse. 

In fase di progettazione le scuole polo dovranno coinvolgere tutte le scuole del proprio ambito territoriale e verificheranno, laddove possibile, la possibilità e l’opportunità di operare a livello di interambito anche provinciale, ripartendo le tematiche formative definite prioritarie a livello nazionale, anche al fine di ottimizzare le risorse assegnate e di coinvolgere il maggior numero di docenti. 

Ciò potrebbe indurre, ad esempio, ad una organizzazione che veda coinvolte due o più scuole all’interno di una provincia nell’erogazione di attività formative per l’intero territorio ma limitatamente ad alcune tematiche, in modo tale da svolgere formazione per tutte le seguenti tematiche nazionali: 

  • a) discipline scientifico-tecnologiche (STEM) e competenze multilinguistiche; 
  • b) interventi strategici per la realizzazione del sistema integrato 0-6
  • c) iniziative formative per le Misure di Accompagnamento Valutazione Scuola Primaria (O. M. n. 172/ 20); 
  • d) iniziative atte a promuovere pratiche educative inclusive e di integrazione anche per gli alunni nuovi arrivati in Italia (NAI), grazie al supporto di nuove tecnologie e alla promozione delle pratiche sportive;
  • e) temi specifici di ciascun segmento scolastico relativi alle novità introdotte dalla recente normativa; 
  • f) azioni connesse all’implementazione delle azioni previste dal Piano Nazionale “Rigenerazione Scuola”.

I percorsi formativi rivolti ai docenti dell’area territoriale di riferimento potranno altresì esser rivolti a gruppi delimitati di insegnanti individuati come figure di facilitatori della formazione (tutor, coordinatori, referenti). 

Le Scuole Polo per la formazione potranno realizzare occasioni formative, anche in modalità asincrona, attraverso la disponibilità permanente di contenuti e documentazione online, in apposite sezioni dei siti web. 

Pertanto, in riferimento a quanto sopra indicato, le scuole polo procederanno alla progettazione delle iniziative e, prima dell’avvio delle stesse che avverrà a partire da gennaio 2022, con termine antecedente al 31 agosto 2022 (data fissata per la rendicontazione delle attività), compileranno un modulo di rilevazione delle attività messo a disposizione dall’USR anche al fine di supportare il processo, monitorarlo a livello regionale e contribuire alla diffusione delle diverse iniziative. Il modulo resterà aperto fino al 15 aprile 2022. 

Qui sotto potete consultare il testo integrale della Nota emessa dall’USR Lazio.

NOTA

Formazione docenti, Nota Ministero Istruzione su seminario residenziale di studio a gennaio 2022

Formazione docenti, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la Nota N. 29782 avente il seguente oggetto ‘Seminario residenziale di studio e formazione 27- 28- 29 gennaio 2022 – Bologna – Opificio Golinelli. Modulo per la manifestazione di interesse a partecipare’.

Formazione docenti, Nota N. 29782 del Ministero dell’Istruzione

Nella Nota si legge quanto segue: ‘In linea con le azioni messe in atto da questa Direzione Generale a sostegno dell’acquisizione delle competenze relative al metodo sperimentale nell’insegnamento della Fisica e Scienze previste nelle Indicazioni Nazionali, viene organizzato un seminario di studio e formazione residenziale di tre giorni rivolto ai docenti di Matematica e Fisica, Fisica e Scienze di tutti gli indirizzi di studio. Il seminario è organizzato nell’ambito dei progetto Nazionale LSOSAlab (http://ls-osa.iniroma3.it).

Seminario di studio e formazione residenziale dal 27 al 29 gennaio 2022

Il seminario avrà luogo dal 27 gennaio (arrivo a Bologna il 26 gennaio) al 29 gennaio 2022 a Bologna presso l’Opificio Golinelli, salvo diverse successive comunicazioni legate alla crisi pandemica e in tal caso seguiranno indicazioni. Il seminario sarà introdotto (27 gennaio intera giornata) da un Convegno scientifico dal titolo “L’insegnamento della Fisica e delle Scienze in una prospettiva sistematica, storica e critica”, il Convegno sarà trasmesso anche in streaming. 

Nella stessa giornata verrà distribuito ai partecipanti il volume che raccoglie tutti gli esperimenti contenuti in piattaforma LSOSAlab, con indicazioni metodologiche d’uso, la cui pubblicazione è stata curata dall’Accademia delle Scienze di Torino, con il contributo scientifico del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre e il contributo logistico del Liceo Scientifico G. Galilei di Verona presentato nel seminario online tenutosi presso il Ministero dell’Istruzione il 20 maggio 2021. 

Il programma

Il programma dei giorni 28 e 29 gennaio prevede lavori di gruppo per la definizione di percorsi curriculari, anche interdisciplinari, centrati su esperienze di laboratorio, nell’ambito della Fisica e delle Scienze, contenuti nel volume e riprodotti in sede. Si costituiranno più gruppi di lavoro per ciascuna disciplina coordinati da tutor e docenti universitari. 

Al link: https://forms.office.com/r/DpuxUyCFaK è posto un modulo online da compilare per la manifestazione di interesse a partecipare. La scadenza per l’inoltro del modulo è fissata 28/12/2021, saranno selezionati, tra quelli che avranno espresso l‘interesse a partecipare, 150 docenti divisi equamente tra insegnanti di Scienze e di Fisica, assicurando una uniforme distribuzione territoriale delle scuole di appartenenza. 

Le spese di viaggio ( rimborsate per un massimo di 100,00 € su presentazione dei titoli di viaggio) e le spese di soggiorno (già organizzato presso alcuni hotel di Bologna) sono a carico del Liceo Scientifico G. Galilei di Verona, nell’ambito dei fondi del progetto nazionale LSOSA. La partecipazione al seminario è considerata formazione in servizio. Il programma dei lavori, incluso quello del Convegno scientifico, sarà pubblicato successivamente. 

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Dirigente Anna Brancaccio, coordinatrice nazionale del progetto LSOSAlab, tel 0658492746, e-mail anna.brancaccio@istruzione.it

Si invitano gli Uffici scolastici regionali a dare massima diffusione della presente nota a tutte le istituzioni scolastiche di secondo grado statali e paritarie, in particolare ai Licei Scientifici e ai Licei Scientifici con opzione Scienze Applicate, della regione.

NOTA

Nota Ministero Istruzione su formazione docenti in servizio nell’anno scolastico 2021/22

Formazione docenti, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la Nota N. 37638 avente come oggetto ‘Formazione docenti in servizio a.s. 2021-2022. Assegnazione delle risorse finanziarie e progettazione delle iniziative formative’. Nella Nota in questione, oltre a fornire indicazioni per lo svolgimento delle attività di formazione docenti in servizio per l’a.s. 2021/22, il Ministero informa della messa a disposizione per ogni singola unità scolastica di una quota garantita delle risorse finanziarie disponibili per far fronte ai bisogni formativi specifici oltre all’assegnazione alle scuole polo per la formazione del compito di realizzare sul territorio le azioni formative di sistema, definite a livello nazionale.

Formazione docenti per l’anno scolastico 2021/22, Nota Ministero Istruzione N. 37638

Nella Nota si legge che, ‘con l’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono previste importanti e strutturali azioni di innovazione della formazione in servizio e che le stesse dovranno essere definite entro la fine di questo anno scolastico’.

Per quanto riguarda i criteri di ripartizione dei fondi, questi ‘saranno ripartiti alle Scuole Polo per la formazione in modo proporzionale al numero del personale docente dell’organico dell’autonomia. In particolare, in considerazione del fatto che per l’a.s. in corso si dovrà operare sulla base delle risorse residue di competenza dei pertinenti capitoli di bilancio che scontano anche delle proroghe concesse per la realizzazione delle attività degli anni precedenti, è stato determinato che l’importo massimo spendibile per la gestione coordinata sul territorio delle iniziative di formazione riferite alle priorità nazionali è stato ridotto per consentire di poter destinare più risorse possibili alle iniziative autonome organizzate dalle singole scuole delle reti. 

L’assegnazione dei fondi avverrà sulla base di quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (C.C.N.I.) del 23/10/2020, concernente i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente ed educativo per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21, 2021/22, a valere sulle risorse finanziarie per l’anno 2021 e per l’anno 2022.

Le singole istituzioni scolastiche, sulla base dei fondi assegnati direttamente dalle Scuole Polo – si legge nella Nota – dovranno adottare un Piano di formazione d’istituto in coerenza con gli obiettivi del PTOF e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo, in sintonia con le priorità e le strategie delineate a livello nazionale, tuttavia dovranno essere anche considerate le esigenze individuali.

Il Piano di formazione d’istituto comprende le attività deliberate dal Collegio dei docenti ai sensi dell’art. 66 del C.C.N.L. 2006-2009. Le scuole potranno progettare le iniziative singolarmente o in reti di scopo, favorendo anche la collaborazione con le Università, gli Istituti di ricerca e con le Associazioni professionali qualificate e gli Enti accreditati ai sensi della Direttiva n.170/2016.

Al fine di garantire la diffusione di nuove metodologie di formazione, il Piano di formazione d’istituto potrà comprendere anche iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e miglioramento. Nel Piano sarà comunque necessario precisare le caratteristiche delle attività di formazione, nelle diverse forme che queste potranno assumere, definendo le relative modalità di documentazione e attestazione.

Inoltre, le singole istituzioni scolastiche e le Scuole Polo per la formazione dovranno inserire le attività formative programmate e realizzate nella piattaforma SOFIA (sofia.istruzione.it) per consentire una efficace azione di monitoraggio. A conclusione delle attività formative, dovranno inoltre effettuare le relative operazioni di rendicontazione delle iniziative svolte con le modalità che verranno comunicate con successiva nota di questa Direzione generale.

Priorità per la formazione docenti per l’anno scolastico 2021/22

Per ciò che concerne le iniziative di formazione in servizio dei docenti a carattere nazionale, anche a seguito delle innovazioni normative, gli USR con il coinvolgimento delle Scuole Polo per la formazione dovranno realizzare percorsi formativi rivolti: 

  • alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM) e alle competenze multilinguistiche; 
  • ad interventi strategici per la realizzazione del sistema integrato 0-6; 
  • ad iniziative formative per le Misure di Accompagnamento Valutazione Scuola Primaria (O. M. n. 172/ 20); 
  • ad iniziative atte a promuovere pratiche educative inclusive e di integrazione anche per gli alunni nuovi arrivati in Italia (NAI), grazie al supporto di nuove tecnologie e alla promozione delle pratiche sportive;
  • a temi specifici di ciascun segmento scolastico relativi alle novità introdotte dalla recente normativa; f. ad azioni connesse all’implementazione delle azioni previste dal Piano Nazionale “Rigenerazione Scuola”. 

Le risorse disponibili

Le risorse saranno come di consueto assegnate alle Scuole Polo per la formazione sulla base della tabella che riportiamo qui sotto: la tabella distingue tra finanziamenti dedicati alle iniziative nazionali e finanziamenti da erogare alle singole istituzioni scolastiche. Il 50% dell’importo assegnato verrà erogato come di consueto in acconto e il restante 50% delle somme verrà erogato successivamente alla rendicontazione delle scuole.

Le attività dovranno obbligatoriamente essere concluse entro il mese di agosto 2022 onde consentire l’avvio delle nuove iniziative di formazione in servizio da svolgersi in coerenza con le innovazioni che saranno introdotte in linea con le previsioni del PNRR.

NOTA MINISTERO ISTRUZIONE

Formazione docenti, Nota Ministero Istruzione su piattaforma eTwinning

Formazione docenti, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la Nota N. 37817 del 2 dicembre 2021 avente come oggetto ‘eTwinning – la community delle scuole in Europa nell’ambito del Programma Erasmus+ per il periodo 2021-2027. Formazione dei docenti in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado’. I docenti di ogni ordine e grado avranno la possibilità di iscriversi sulla piattaforma eTwinning: in questo modo potranno partecipare alle attività di formazione. L’offerta formativa di eTwinning Italia è presente nella piattaforma SOFIA con il Corso di base eTwinning.

Formazione docenti, Nota del Ministero dell’Istruzione N. 37817 riguardante la piattaforma eTwinning

Nella Nota in questione, il Ministero dell’Istruzione sottolinea come la piattaforma eTwinning (www.etwinning.net) rappresenti ‘lo strumento per l’innovazione didattica e digitale e per l’internazionalizzazione della scuola che gli Stati possono adottare a sostegno dell’apprendimento delle competenze chiave: costituisce una opportunità unica per le istituzioni scolastiche, consentendo ai docenti di tutta Europa di confrontarsi, collaborare, sviluppare progetti e condividere idee in modo semplice e sicuro, sfruttando le potenzialità del web. 

L’obiettivo è quello di perfezionare l’offerta formativa dei sistemi scolastici europei attraverso l’internazionalizzazione e l’innovazione dei modelli didattici e di apprendimento, favorendo lo sviluppo di una dimensione europea dell’educazione. Dal 2005 si sono iscritti alla piattaforma più di 970.000 insegnanti, di cui oltre 95.000 in Italia e sono stati attivati oltre 122.000 Progetti.

L’ARTE DI INSEGNARE: CONSIGLI PRATICI PER INSEGNANTI DI OGGI

Con eTwinning – si legge nella Nota – è possibile realizzare, in maniera collaborativa e a distanza, progetti curricolari in una delle 33 lingue della piattaforma, con partner europei e/o italiani, attraverso una didattica innovativa e inclusiva e usufruendo di un ambiente di apprendimento online protetto e sicuro. 

L’assenza di scadenze, limiti di budget o vincoli burocratici, permette di promuovere una mobilità virtuale inclusiva e sostenibile nel tempo, rafforzando la cittadinanza digitale e lo sviluppo delle competenze chiave, sia per i docenti che per gli alunni. eTwinning non si rivolge ai soli docenti di lingua, bensì ai docenti di tutte le discipline, permettendo la realizzazione di una grande varietà di attività progettuali, spaziando dal CLIL all’educazione civica, e passando per ogni ambito, sia scientifico che umanistico. 

Insegnanti efficaci

La piattaforma eTwinning è accessibile gratuitamente a: 

  • dirigenti scolastici
  • docenti in servizio presso istituti scolastici di ogni ordine e grado, educatori dei convitti nazionali, docenti in servizio presso gli asili nido comunali, i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e i Centri di formazione professionale;
  • animatori digitali e team per l’innovazione digitale; 
  • bibliotecari e assistenti di lingua in servizio presso istituti scolastici di ogni ordine e grado.

L’offerta formativa di eTwinning Italia è presente nella piattaforma SOFIA con il Corso di base eTwinning (fino a 350 posti per l’edizione di novembre 2021 e con nuove edizioni previste per il 2022), che guiderà i corsisti alla scoperta della community e delle sue potenzialità, verso l’acquisizione di competenze progettuali e la familiarizzazione dell’ambiente di apprendimento dedicato ai progetti, il TwinSpace. Il corso rappresenta una Unità formativa di 25 ore, in cui si alterneranno attività sincrone e asincrone, lavoro individuale e di gruppo, e che includerà attività pratiche in piattaforma, test di auto-valutazione, e la consegna finale di un elaborato progettuale adattato al proprio contesto.

Qui di seguito riportiamo il testo integrale della Nota del Ministero dell’Istruzione.

NOTA

Progettare per competenze. Percorsi e strumenti