Scuola, immissioni in ruolo docenti 2019/20 ultime notizie: Bussetti non potrà mantenere la promessa

Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, alla fine dello scorso anno, dichiarò l’intenzione, da parte dell’amministrazione centrale, di voler anticipare i tempi per le immissioni in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2019/2020. Il desiderio del numero uno del dicastero di Viale Trastevere era quello di chiudere le operazioni entro il mese di luglio, con un mese di anticipo, quindi, rispetto alla consueta scadenza. L’obiettivo era quello di avere tutto pronto entro l’inizio dell’anno scolastico.

Immissioni in ruolo anno scolastico 2019/2020, addio promesse Bussetti

Una previsione che, puntualmente, verrà disattesa. Per quale motivo? Ebbene, il Ministero dell’Istruzione ha comunicato ai sindacati che la pubblicazione provvisorie delle graduatorie ad esaurimento avverrà entro il 16 luglio mentre quelle definitive sono attese entro il 12 agosto.
Per quanto riguarda, invece, la pubblicazione delle graduatorie del concorso straordinario infanzia e primaria, queste dovranno essere pubblicate entro il prossimo 30 luglio.

Bussetti, non ci siamo con i tempi

Alla luce del consueto allungamento dei tempi per quanto riguarda l’elaborazione delle graduatorie ad esaurimento, risulta evidente che le previsioni del Ministro Bussetti non potranno essere rispettate. Per quanto concerne le immissioni in ruolo, nella migliore delle ipotesi, se ne parlerà dopo Ferragosto e considerando che il giorno 15 agosto cade di giovedì, il tutto verrà posticipato al giorno 19. Se gli Uffici Scolastici si impegneranno strenuamente, come del resto ogni anno, per completare le operazioni di immissioni in ruolo entro il 1° settembre, così non potrà avvenire per le supplenze.

E’ palese che i tempi di lavorazione delle graduatorie ad esaurimento non possono attualmente collimare con le esigenze riguardanti l’assegnazione delle cattedre a inizio anno.

Vincolo quinquiennale e immissioni: ‘un peggioramento per i neoassunti’

Immissioni in ruolo: nel disegno di legge del Governo “Semplificazioni per le imprese e per la pubblica amministrazione” è stato inserito un emendamento per il settore della scuola, che estende a tutti i docenti l’obbligo di permanenza nella sede di immissione in ruolo per 5 anni. All’art.10, spiega la FLC CGIL, potrebbe essere aggiunto il co.2-octies che afferma che il vincolo “si applica al personale docente ed educativo di ogni ordine e grado di istruzione, qualunque sia la procedura utilizzata per il reclutamento.” Il sindacato ha criticato la scelta.

Vincolo quinquiennale e immissioni in ruolo

L’emendamento è fortemente peggiorativo secondo la FLC CGIL, e le motivazioni contenute nella relazione tecnica sono considerate ‘molto strumentali inesatte’. Pare che il Miur non avesse previsto, nel corso della trattativa per il rinnovo del CCNI triennale sulla mobilità questo disposto. La norma, viene sottolieneato, contrasta quindi con quanto deciso a livello contrattuale sulla mobilità. La norma è definita uno “strumento coercitivo che invade il campo contrattuale”, e inoltre, si invade la libertà decisionale e le aspettative personali e professionali dei docenti. La FLC CGIL ha deciso di presentare un emendamento abrogativo del co.2-octies, affinché venga completamente cancellata la proposta di modifica al Senato. Se l’emendamento in questione dovesse essere approvato, il sindacato si impegna con ogni mezzo a cancellare ‘questa norma vessatoria’, portatrice di una nuova ondata di contenziosi.

(Fonte: FLC CGIL)

Come avverranno le immissioni in ruolo a seguito di concorso ordinario e straordinario

Gi,Gae, Gm, Gmre, Gmrs, sono le sigle che indicano le varie graduatorie che pervadono il sistema di reclutamento scolastico del personale docente. I cambiamenti degli ultimi tempi sono stati tali da generare molta confusione, non solo tra chi si è appena affacciato nel mondo scolastico, ma anche tra chi ci lavora da anni. Vediamo dunque di fare chiarezza circa il futuro delle immissioni in ruolo e delle graduatorie tuttora esistenti, che spariranno e che esisteranno.

Graduatorie d’Istituto (Gi) e Graduatorie Ad Esaurimento (Gae)

Partiamo dalle Graduatorie d’Istituto (Gi). Attualmente sono le graduatorie da cui si continua ad attingere (relativamente alla seconda e terza fascia) per le supplenze tendenzialmente temporanee (sebbene spesso capiti che vengano prolungate fino a fine anno scolastico). La prima fascia include invece tutti i docenti inseriti nelle Gae, e quindi possibili destinatari di contratti sia sia a TD che a TI. Ad oggi la certezza è la permanenza delle Gi fino all’a.s 2019/2020. Dopodiché non è ancora chiaro se verranno riaperte o se spariranno. Un’altra certezza è la progressiva soppressione delle Graduatorie Ad Esaurimento (Gae) una volta completamente svuotate, nonostante i sindacati ne continuino a chiedere la riapertura. Ad oggi, fino all’anno scolastico in corso, le assunzioni a tempo indeterminato sono avvenute attingendo al 50% dalle graduatorie concorsuali di merito (Gm) e al 50% dalle Gae. Questo doppio binario è destinato però a scomparire progressivamente, poiché saranno solo i concorsi ordinari a cadenza biennale a stilare le relative graduatorie da cui reclutare per il ruolo, come spiegato dal Ministro Bussetti.

Graduatorie di Merito (Gm) , Graduatorie di Merito Regionali ad Esaurimento (Gmre) e Graduatorie di Merito Regionali Straordinarie (Gmrs)

Come avverranno le future immissioni in ruolo? Andiamo per gradi. Le Graduatorie di Merito (Gm) sono le graduatorie stilate a seguito di concorso ordinario. Attualmente le Gm 2016 devono ancora essere esaurite. Le Graduatorie di Merito Regionali ad Esaurimento (Gmre) sono invece quelle graduatorie concorsuali formate solo da docenti abilitati della scuola secondaria di I e II grado, che hanno sostenuto solo una prova orale non selettiva, e che permetteva di accedere al percorso Fit (ora abolito). Queste ultime dovranno essere pubblicate entro il 31 dicembre 2018 e dovranno essere esaurite. Il Concorso Straordinario di cui deve uscire il bando, creerà un’ennesima graduatoria di merito regionale (Gmrs) da cui si attingerà sempre per il ruolo. Quale ordine però verrà seguito nelle immissioni in ruolo?

L’ordine di reclutamento

Nella fase, per così dire, transitoria, per il reclutamento si attingerà al 50% sempre dalle Gm2016 in primis (finché non saranno esaurite), e a scalare dalle Gmre (per la scuola secondaria). Esaurite le Gm si passerà alle Gmrs (per quanto riguarda infanzia e primaria). Il restante 50% verrà assunto dalle Gae. Se le Gae risultassero essere esaurite, l’intero contingente sarà reclutato dalle graduatorie concorsuali. Questa sarà la situazione che ancora vedremo per il prossimo anno scolastico. Ma per gli anni futuri, salvo ulteriori cambiamenti, le immissioni in ruolo avverranno solo ed esclusivamente dalle graduatorie uscenti da concorso ordinario, a cui seguirà il superamento dell’anno di prova e formazione. Prima comunque di assistere all’esaurimento delle succitate graduatorie potranno passare anche diversi anni, in base alla singola classe di concorso e in base alla regione. Per capire poi la percentuale graduale della quota di contingente presa in considerazione con riferimento alle Gmr, si rimanda alle esaustive tabelle pubblicate tempo fa dal sito di Professionisti Scuola Network. 

Concorso straordinario infanzia e primaria: la graduatoria e le immissioni in ruolo

I docenti che partecipano al concorso straordinario per infanzia e primaria verranno inseriti in una graduatoria. Di che tipo di graduatoria si tratta? Si tratta di una graduatoria regionale e ad esaurimento. Verrà stilata in base al punteggio della prova orale e dei titoli presentati al momento della domanda di partecipazione. Ricordiamo che il concorso non è selettivo. Ciò significa che tutti i partecipanti saranno inseriti nelle graduatorie regionali. La graduatoria sarà utilizzata solo per le assunzioni, e non per le supplenze.

Immissioni in ruolo da concorso straordinario

L’immissione in ruolo da concorso straordinario spetterà nella provincia con posto libero, al momento della scelta per scorrimento della graduatoria. Non si conosce ancora quale sia il vincolo di permanenza, prima di poter chiedere il trasferimento. Le immissioni avvengono con il solito schema:

  • il 50% dei posti sarà assegnato dalle GAE,
  • l’altro 50% ai concorsi.

In caso di GAE esaurite, i posti residui si aggiungono a quelli destinati ai concorsi, dando la precedenza al concorso 2016, dove l’immissione è garantita per i vincitori e fino alla validità delle graduatorie, idonei inclusi. I posti ancora residui vengono ripartiti in parti uguali fra il concorso straordinario e il prossimo concorso ordinario. Questo comporterà una mancanza di uniformità tra regioni, per quanto riguarda le assunzioni.

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Scuola, immissioni in ruolo docenti ultime notizie: Anief ‘Miur, riproporremo riapertura GaE’

Come ampiamente riferito nei giorni scorsi, il Ministero dell’Istruzione intende rimediare al clamoroso flop delle assunzioni docenti per l’anno scolastico 2018/2019 (oltre 32mila cattedre sono andate perse) con l’assegnazione di 10mila posti ad altrettanti docenti che, entro il prossimo 31 dicembre, otterranno l’abilitazione all’insegnamento attraverso l’ammissione al terzo anno del percorso formativo FIT e il conseguente inserimento nelle GMRE (Graduatorie regionali di merito ad esaurimento).  I docenti verranno assunti giuridicamente al 1° settembre 2018, mentre l’assunzione, sul piano economico, avverrà in concomitanza con l’inizio del prossimo anno scolastico.

Immissioni in ruolo docenti da FIT, il Miur cerca di rimediare

C’è da sottolineare come, al momento, si tratti solo di un impegno preso dal Ministero dell’Istruzione, impegno che, per ora, non è stato confermato da alcun provvedimento ministeriale.
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha commentato, comunque, positivamente il tentativo dell’Amministrazione centrale di rimediare al fallimento delle ultime immissioni in ruolo: ‘Il nostro sindacato ha chiesto di accelerare il lavoro delle Commissioni e ribadisce la volontà di tutelare i ruoli eventualmente già assegnati con riserva dopo il superamento del terzo anno del FIT, anche dopo l’eventuale sentenza negativa della Consulta sulle modalità adottate per la procedura riservata.

Anief: ‘Presenteremo emendamento per riapertura Gae’

Secondo noi, comunque, – ha aggiunto Pacifico – la strada primaria da intraprendere, visto che rimarrebbero comunque vuote altre 20 mila cattedre destinate già ai ruoli e molte altre prive di titolare, rimane quella della riapertura delle GAE: è un passaggio fondamentale che presenteremo anche come proposta emendativa in occasione della Legge di Stabilità di fine 2018′.

Scuola, immissioni in ruolo docenti da GMRA: 'No alla roulette russa'

Il nuovo sistema di reclutamentodocenti prevede che, dopo il superamento del concorso riservato 2018, il docente individuato dalle Graduatorie di Merito Regionali vada a sottoscrivere un contratto annuale che non rappresenta, attenzione, l’immissione in ruolo. Si tratta solo di una possibilità e non di una certezza, come ricorda Anief in una nota pubblicata sul suo sito ufficiale. Ne deriva. però, che il docente, all’atto dell’accettazione del contratto a termine tramite scorrimento delle GMRA venga cancellato da tutte le graduatorie in cui il docente risulta inserito.

Scuola, immissioni in ruolo docenti da GMRA: Anief parla di ‘roulette russa’

Che cosa succederà nel caso in cui (e questo potrà succedere sino all’ultimo momento), il candidato docente non debba risultare idoneo al ruolo? A sottolineare l’incongruenza, ci ha pensato Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, il quale sottolinea il fatto che il docente venga cancellato ‘non solo per la classe di concorso interessata dalla nomina, ma addirittura per tutte le classi di concorso. La cancellazione dalle graduatorie d’istituto, poi, – sostiene Pacifico – va in conflitto con le previsioni normative che già consentono al docente di ruolo di stipulare contratti a termine su altra classe di concorso o tipo di posto se convocato per supplenze annuali proprio dalle graduatorie d’istituto.’ 

Anief: ‘Miur, non buttare alle ortiche gli anni di esperienza dei docenti precari’

‘Per i tanti docenti ancora precari, l’assurdità della previsione è ancora più palese – prosegue Pacifico – un precario che non dovesse essere ritenuto idoneo al termine dell’anno scolastico “di prova”, si ritroverebbe irrimediabilmente escluso dalla possibilità di continuare la sua attività lavorativa perdendo per sempre l’opportunità di entrare in ruolo, magari dopo aver superato per più classi di concorso il concorso 2016 o anche solo di continuare a stipulare contratti a termine dalle graduatorie d’istituto. Così l’Amministrazione butta alle ortiche gli anni di esperienza accumulati dai precari, non è questa la soluzione per risolvere l’emergenza precariato, non si mette il precario di fronte a una roulette russa in cui in gioco non c’è solo la nomina in ruolo, ma addirittura il suo futuro lavorativo come docente anche precario’.

Immissioni in ruolo personale ATA: avviso Toscana

Per il personale ATA è tempo di immissione in ruolo. Dopo la pubblicazione del decreto ministeriale 576 che contiene i contingenti per le assunzioni a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2018/2019 e la nota 54930 del 1 agosto 2018, attraverso la quale gli uffici scolastici regionali potranno adempiere per le assunzioni, in tutta Italia fervono le operazioni rivolte al personale ATA. Tutte le assunzioni in ruolo saranno effettuate entro il 31 agosto e avranno decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2018. Di seguito alleghiamo il decreto ministeriale 576.
decreto-ministeriale-576-del-1-agosto-2018-contingente-assunzioni-a-tempo-indeterminato-personale-ata-a-s-2018-2019

Comunicazione USP Pistoia

Nella comunicazione dell’ufficio scolastico di Pistoia, che troverete allegata di seguito, ci sono tutte le informazioni relative alla proposta di assunzione a tempo indeterminato per il personale ATA. Sono convocati il giorno Lunedì 13 Agosto presso i locali dell’Ufficio Scolastico Provinciale Via Mabellini n. 9 Pistoia:
alle ore 10:00 gli Assistenti Amministrativi della I Fascia (24 mesi) dalla posizione n. 1 alla posizione n. 21;
alle ore 10:00 gli Assistenti Tecnici della I Fascia (24 mesi) (AR01) e (AR02);
alle ore 11:30 Collaboratori Scolastici della I Fascia (24 mesi) dalla posizione n. 1 alla posizione n. 55.
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Avviso

Gli aspiranti sono convocati presso la sede designata per le operazioni di nomina in numero maggiore rispetto alla reale disponibilità dei posti e in previsione di assenze e rinunce; conseguentemente la convocazione non costituisce diritto di nomina né da diritto a rimborso spese. Si ricorda che gli stessi aspiranti dovranno essere muniti di documento di riconoscimento in corso di validità. Il file per consultare le disponibilità dei posti viene allegato qui di seguito.
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Immissioni in ruolo in Lombardia: ecco i posti disponibili

In questi giorni si stanno predisponendo le procedure preliminari per dare il via alle immissioni in ruolo. L’idea vorrebbe essere quella di velocizzare l’iter per poter arrivare a settembre col contingente già assegnato, per evitare ogni ritardo e ogni conseguente disagio ad inizio anno scolastico. Nei giorni scorsi si è parlato del portale Sigeco, una piattaforma attraverso la quale ogni insegnante iscritto nelle Graduatorie di Merito concorsuali (GM) e nelle Graduatorie ad Esaurimento (Gae), seppur con riserva, era tenuto ad iscriversi per velocizzare il reclutamento da parte dei rispettivi Usr e Usp. Non tutti gli uffici scolastici si sono però avvalsi di questa piattaforma.

Immissioni in ruolo: scelta ambiti territoriali per gli inseriti nelle GM 2016

Nello specifico, l’Usr Lombardia aveva comunicato la settimana scorsa la possibilità per gli insegnanti iscritti nelle GM 2016 e convocati per l’immissione in ruolo, di attivare il proprio profilo sul portale Sigeco, seguendo le indicazioni contenute nell’sms o nell’email ricevuta. Dopodiché era possibile accedere alla funzione “preferenze online” per poter scegliere gli ambiti territoriali. La scadenza era prevista per Venerdí 3 agosto in mattinata. Va sottolineato che questa procedura riguardava solo ed esclusivamente gli appartenenti alle Gm 2016.

Posti disponibili in Lombardia

In data odierna l’Usr Lombardia ha comunicato i posti disponibili per ogni classe di concorso e per ogni provincia, suddividendo i posti riservati alle GM e i posti riservati alle Gae. Il criterio, come noto, è quello di distribuire i posti disponibili per il 50% alle gm e per il 50% alle Gae. Ai convocati appartenenti alle gm viene data la precedenza nella scelta della sede di destinazione.
Riportiamo la tabella pubblicata dall’Usr Lombardia indicante la ripartizione dei posti.

Immissioni in ruolo 2018/2019, Infanzia: i posti per provincia

Il Mef ha autorizzato l’assunzione dei 57.322 posti destinati ai docenti, richiesti dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Di questi, 4.988 saranno assegnati alla scuola dell’Infanzia, di cui 3.845 sono posti comuni, mentre 1.143 di sostegno.

Immissioni in ruolo Infanzia: prospetto dei posti disponibili per provincia

Dei quasi 4 mila posti disponibili per l’Infanzia, ben 245 si trovano nella provincia di Milano. In linea di massima sono concentrati al Nord anche se non mancano casi come la provincia di Napoli, al terzo posto, con 183 assunzioni che rappresenta la città del Sud con il maggior numero di posti. Torino al secondo posto con 215 posti; a seguire Firenze (167); Roma (125); Bari (104); Salerno (80); Alessandria (73); Mantova (72); Udine (66); Perugia (61); Venezia (56); Ascoli Piceno (55); Pistoia e Siena (54); Ancona (53); Caserta, Lucca, Palermo (52); Pavia e Sassari (50); Modena e Pesaro Urbino (48); Catania e Verona (46); Avellino, Bologna e Frosinone (45); Catanzaro (44); Cosenza (43); Teramo (42); Vicenza (41); Chieti (40); Rieti (38); Forlì e Vercelli (37); Reggio Calabria (36); Genova, Cuneo e Pisa (35); Brindisi (34); Latina (32); Arezzo, Brescia, Cagliari e Prato (31); Bergamo e Imperia (28); Lecce, Lodi, Macerata e Matera (27); Pescara (26); L’Aquila, Massa Carrara e Taranto (25); Foggia e Viterbo (24); La Spezia, Novara e Potenza (23); Pordenone e Siracusa (22); Nuoro, Treviso e Varese (21); Benevento, Como, Gorizia e Savona (20); Livorno e Vibo Valentia (19); Cremona e Terni (18); Padova, Piacenza e Trapani (17); Agrigento, Asti, Grosseto e Messina (16); Belluno, Sondrio, Verbano Cusio Ossola (15); Crotone, Parma e Rimini (14); Ferrara (13); Biella e Ravenna (12); Isernia (11); Lecco (10); Rovigo (9); Caltanissetta (8); Campobasso (7); Ragusa e Trieste (6); Oristano e Reggio Emilia (4); all’ultimissimo posto Enna con soltanto 3 assunzioni.

I posti destinati alla Primaria comune sono 8.014 (sostegno 4.396); I Grado comune 14.856 (sostegno 6.143); II Grado comune 17.278 (1.647). Nel frattempo gli Uffici scolastici regionali (Usr) hanno iniziato a pubblicare le istruzioni per procedere con le operazioni relative alle assunzioni e nei prossimi giorni provvederanno alle convocazioni. Per quanto riguarda la distribuzione geografica si osserva che il 59% dei posti è concentrato al Nord, il 22% al Sud e il 18% al Centro.

 

Immissioni in ruolo 2018/19: la procedura e la tempistica prevista

Per determinare il numero di immissioni in ruolo 2018/19 bisogna attendere ancora i trasferimenti dei docenti della scuola secondaria di II grado (vedi primaria e infanzia e secondaria di I Grado). La pubblicazione è prevista per il 13 luglio. A quel punto, sarà possibile stabilire i contingenti e ripartirli per cdc, posto di sostegno e provincia.

Immissioni in ruolo 2018/19: la procedura

La procedura per l’avvio delle immissioni in ruolo 2018/19 prevede che dopo la pubblicazione dei trasferimenti per la scuola secondaria di II grado, si possano determinare i contingenti, suddivisi per provincia, classe di concorso/tipo posto. I contingenti saranno trasmessi agli Uffici Scolastici, dopo aver ottenuto l’autorizzazione del MEF. Ciò dovrebbe avvenire entro luglio.

La tempistica prevista

Entro la fine di luglio, si presume, gli Uffici scolastici avvieranno le operazioni di convocazione e di individuazione dell’ambito, con contestuale assegnazione della sede, ai docenti neo-immessi in ruolo. La tempistica per il passaggio da ambito territoriale a scuola, si conoscerà successivamente.

Come avverranno le assunzioni

L’ufficio scolastico seguirà il punteggio di graduatoria. I vincitori di concorso, precedono i docenti provenienti dalle GaE. Le immissioni in ruolo continueranno ad essere svolte al 50% dalle Graduatorie ad esaurimento e al 50% da concorso 2016. Quando le graduatorie di merito 2016 sono esaurite e le graduatorie definitive del concorso 2018 sono già pronte, si può assumere da queste ultime per l’accesso al 3° anno FIT. Ricordiamo che la validità delle graduatorie del concorso 2016 è oggetto di proroga di un anno.

Per le assunzioni dei docenti di infanzia e primaria inseriti nelle graduatorie di merito 2016 da quest’anno c’èun novità. In presenza di posti liberi nel periodo di vigenza delle graduatorie, possono essere scorse anche oltre il 10% degli idonei. Si attend edi sapere come verranno trattati i docenti inseriti con riserva in GaE, ancora non destinatari delle sentenze di merito.